13 dicembre 2024
Aggiornato 01:30
Emergenza maltempo

La pioggia si sposta al sud, a nord temperature in calo

Protezione Civile: «Resta l'allerta meteo per Toscana e Liguria»

ROMA - Anche se la pioggia ha dato tregua, resta l'allerta in Toscana, tra Pisa e Lucca, in Liguria, nello spezzino, e in Emilia, nel modenese: l'eccezionale quantità d'acqua caduta, infatti, ha provocato frane, rottura di argini e allagamenti, e il deflusso delle acque è critico, soprattutto tra Vecchiano e Migliarino, in Toscana, dove oltre ad una vasta area allagata che ha compromesso anche la viabilità - chiuse ieri A11, A12, Aurelia e linea ferroviaria - preoccupa il livello del lago di Massaciuccoli, in provincia di Lucca.

Restano in tutto «qualche centinaia le persone sfollate», spiega la Protezione civile, in via precauzionale o in attesa che le loro abitazioni siano completamente sgomberate dal fango. E mentre centinaia di volontari, tecnici e vigili del fuoco sono ancora a lavoro per garantire il ritorno alla normalità o per monitorare i livelli delle acque, la pioggia si è spostata al sud.

Per qualche giorno le regioni finora più colpite quali Toscana, Liguria, Emilia, e tutto il centro Nord saranno risparmiate dalle piogge, si è abbassata la temperatura ma nelle medie del periodo e la neve cadrà a quota di montagna sugli 800-mille metri. Ma da domani e dopo domani è atteso un nuovo cambiamento meteo la cui entità è presto per essere valutata, ma si ritiene non della stessa intensità di questi giorni, nei quali si sono verificati «fenomeni eccezionali, per la concomitanza anche di forti piogge, sui 200 millimetri in media, abbassamento temperature e scioglimento della neve caduta».

Da ieri mattina rovesci - più intensi ma più brevi rispetto a quelli che hanno colpito il Nord - e venti forti si registrano in Sardegna, in estensione a Campania, Calabria tirrenica e Sicilia, dove è stato esteso l'avviso meteo della Protezione civile.