28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
La Riforma della Giustizia del PDL

Repubblica: arriva il «super-lodo»

L'indiscrezione è riferita dal quotidiano diretto da Ezio Mauro: pronto un pacchetto con scudo processuale, immunità, riforma del Csm e Pm

ROMA - Sarebbe pronto e dovrebbe essere con depositato già questa settimana in Parlamento un pacchetto di riforme della giustizia proposto unilateralmente dal Pdl formato da proposte di leggi ordinarie alla Camera e da riforme costituzionali al Senato, riassuntivo delle principali proposte del partito di maggioranza relativa in materia di giustizia.

LE RIFORME - Ripristino in Costituzione dell'immunità parlamentare come prevedeva l'articolo 68 della Costituzione prima della sua riforma ed inserimento nella Carta dello scudo processuale per le alte cariche secondo le previsioni del «lodo Alfano» insieme alla previsione della separazione delle carriere in Magistratura fra pubblici ministeri e giudicanti. Leggi ponte ordinarie per riformare il Csm, sdoppiando il governo delle toghe giudicanti da quello dei magistrati d'accusa e assicurare da subito uno scudo processuale temporaneo per il Premier. Il tutto «con l'obiettivo di giungere ad un referendum popolare sul pacchetto» che dica sì o no alle proposte del partito di Berlusconi.

«SUPER-LODO» - L'indiscrezione è riferita oggi dal quotidiano la Repubblica che dedica oggi l'apertura della prima pagina a raccontare di un possibile blitz del Pdl per incardinare già nell'ultima settimana di lavoro del Parlamento prima della pausa per le feste, l'esame parlamentare di un «super lodo» di riforma della Giustizia di cui il Premier Silvio Berlusconi potrebbe avvantaggiarsi da subito nei processi a suo carico, ripresi dopo la bocciatura del lodo Alfano da parte della Consulta.

«Nel pacchetto prenatalizio - scrive il quotidiano diretto da Ezio Mauro- c'è in luce una nuova sfida a Napolitano. Non c'è nulla nel suo contenuto che possa far presagire intese parlamentari con le opposizioni e riforme condivise. Il solo margine potrebbe esserci con l'Udc su immunità parlamentare e scudo processuale in Costituzione. Fra i berluscones l'ordine è mettere da parte gli indugi e inondare il Parlamento con una raffica di riforme». Insomma, politicamente «l'editto di Bonn del Cavaliere - si legge- si traduce subito in una zampata parlamentare e in una sfida che straccia sin dal suo esordio ogni possibilità di dialogo con il centrosinistra».