Mancini: l'Orlandi l'ha rapita De Pedis
«Per problemi finanziari con il Vaticano». L'esponente della banda della Magliana sentito in Procura come collaboratore di giustizia
ROMA - Emanuela Orlandi fu rapita da Enrico De Pedis, dalle persone a cui lui era legato. Il fatto era noto negli ambienti della Banda della Magliana. L'ha detto Antonio Mancini collaboratore di giustizia ed ex appartenente all'organizzazione criminale operativa negli anni '70 e '80 a Roma. Mancini è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo nell'ambito della rinnovata inchiesta sulla scomparsa della Orlandi.
«PROBLEMI FINANZIARI» - Secondo quanto si è appreso, Mancini, soprannominato «l'accattone», ha dato informazioni de «relato». L'uomo avrebbe riferito agli inquirenti anche di sapere chi erano le persone che avrebbero collaborato al sequestro della Orlandi. Sulle ragioni del rapimento questo sarebbe avvenuto perchè il gruppo che faceva riferimento a De Pedis aveva problemi di tipo finanziario con il Vaticano. Mancini avrebbe anche spiegato di poter riconoscere la voce di coloro che telefonarono alla famiglia Orlandi nei primi giorni della scomparsa.
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