29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Reazioni. Avvio della nuova architettura istituzionale dell'Unione europea

Fini: su nomine UE «pedaggio» inevitabile in fase di avvio

E' comunque un giorno positivo e importante dopo lungo stallo

ROMA - «Credo sia stato un pedaggio inevitabile da pagare in questa fase di avvio della nuova architettura istituzionale dell'Unione europea». Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a margine della conferenza sui diritti umani al Campidoglio ha commentato la scelta del presidente e dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue.

Il presidente della Camera ha tenuto a sottolineare che questo è «comunque un giorno positivo e importante dopo un lunghissimo stallo istituzionale nella ratifica del Trattato di Lisbona. L'Europa avrà finalmente istituzioni più incisive in quanto dotate di un mandato più lungo e di una maggiore capacità di azione».

Fini non condivide infatti chi parla di «giorno nefasto» o chi dice che «l'Europa ha perso un'occasione, non è così, è il contrario. Nella scelta dei nomi - spiega - c'era la necessità di comporre varie esigenze, quelle degli Stati nazionali e quella delle famiglie politiche. Non sta a me dire se era possibile fare una scelta di diverso profilo».

Per il presidente della Camera però la «nuova architettura istituzionale dell'Unione è destinata ad avere un impatto notevolissimo nell'azione dell'Europa e dei governi nazionali».