5 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Candidatura a ministro degli esteri dell'Unione europea

D'Alema: «Sono ancora in corsa ma la partita è difficile»

L'Ex Premier partecipa ad Assemblea Pd col pensiero a Bruxelles

ROMA - E' rimasto seduto in prima fila ad ascoltare il dibattito in corso alla fiera nuova dove Pier Luigi Bersani, il candidato per il quale si è speso senza risparmio in campagna elettorale, è stato incoronato segretario del Pd, ma oggi l'attenzione non era rivolta agli equilibri interni al partito, nè agli organigrammi, perchè Massimo D'Alema è in lizza per un incarico internazionale, il posto di ministro degli esteri dell'Unione europea.

PARTITA DIFFICILE - L'ex premier nel corso della mattinata ha fatto e ricevuto telefonate, è stato salutato e ha avuto colloqui con diversi dirigenti del Pd e con i giornalisti, a tutti ha ripetuto che «la partita è difficile. Sono ancora in corsa ma ci sono tanti ostacoli». Prima dell'inizio dei lavori D'Alema si è spinto anche a mostrare ad alcuni intimi un messaggio ricevuto sul cellulare dal ministro degli esteri polacco, che ha commentato dicendo «ho fatto pace con la Polonia».

PERPLESSITÀ AD EST - Uno degli ostacoli nella corsa per il posto di Mister Pesc è infatti la perplessità emersa da parte del paese capofila dell'Europa dell'Est. E poi c'è la concorrenza degli inglesi che potrebbero volere per loro quella carica dopo aver perso la corsa alla presidenza per Tony Blair, insomma «la partita è difficile», commenta l'ex premier.