29 marzo 2024
Aggiornato 01:00

Caso Marrazzo, al via udienza riesame per carabinieri arrestati

I difensori: «Vanno scarcerati». Pm si oppongono

ROMA - E' iniziata l'udienza davanti al tribunale del riesame di Roma, per valutare i ricorsi presentati dalle difese dei 4 carabinieri arrestati nell'ambito dell'inchiesta che vede l'ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, come parte lesa di un ricatto.

Il collegio dei giudici, presieduto da Francesco Taurisano, all'esito della discussione si riserverà. I militari hanno integrato il collegio difensivo. Oltre all'avvocato Mario Griffo, che assiste Antonio Tamburrino e Marina Lo Faro, che segue Carlo Tagliente. Il carabiniere Nicola Testini ha nominato il penalista Valerio Spigarelli. Il suo collega Luciano Simeone si avvale del professor Bruno Von Arx, del Foro di Napoli. Il pm Rodolfo Maria Sabelli e il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo si opporrano alla ricostruzione che sarà fatta dai legali di parte.

Le difese chiedono la riforma o l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sante Spinaci, dopo la convalida del fermo. Le accuse contestate a vario titolo vanno dalla violazione di domicilio alla concussione, alla detenzione della droga, alla violazione della privacy, alla rapina. Le fattispecie sono connesse al blitz illegale di due carabinieri nella casa di un trans che si stava intrattenendo con Marrazzo. Di quella incursione fu fatto un video che è stato proposto a diverse aziende editoriali. Nel procedimento è coinvolto anche un quinto carabiniere, Donato D'Autilia. Ma nei suoi confronti non è stata adottata alcuna misura cautelare. Secondo il difensore, anzi, è completamente estraneo ai fatti.