29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Dall'Invalsi continuano a pervenire conferme

In terza media al sud voti più alti, ma anche doppio bocciati

Dati Invalsi: «Al centro-nord respinti 4 su mille contro 7»

ROMA - Dall'Invalsi continuano a pervenire conferme riguardo la maggiore presenza al meridione di alte votazioni assegnate al termine degli esami di licenza media: riguardo l'innovativa prova nazionale standard di italiano e matematica, svolta dai 560.000 candidati alla licenza media lo scorso 18 giugno, il più alto numero di votazioni massime (10/10) è stato riscontrato nelle isole (10%) e al sud 9,2%; mentre al nord i docenti hanno assegnato il massimo solo al 7,3% dei candidati. Sale però anche il numero dei respinti nelle regioni meridionali: ora è diventato quasi il doppio rispetto a quello fatto registrare quest'anno a nord della capitale.

Dati più «attendibili» - Rispetto ai primi dati, che si riferivano a solo 130.000 candidati, stavolta il numero è decisamente più alto (439.000) e quindi meno suscettibile di variazioni. Comunque le votazioni più alte al sud si contano anche sui giudizi appena sufficienti: al nord, dove però è bene ricordare che studiano un numero di studenti stranieri almeno cinque volte superiore a quelli presenti nella parte bassa dello 'stivale', uno studente su tre (il 33,2%) ha fatto registrare la votazione minima; mentre nelle isole i 6/10 sono stati assegnati ad un ragazzo su cinque (il 22,1%) e il sud con il 29% si è posizionato a metà.

Votazioni che da quest'anno, per effetto della riforma dell'esame di licenza media, hanno avuto per la prima volta un peso determinante (la cui entità è stata però decisa da ogni singola commissione) sulla valutazione finale: in attesa dell'incidenza puramente aritmetica della prova Invalsi dell'anno prossimo, è indicativo che quest'anno i voti nelle scuole settentrionali si siano attestati sui 7,3-7,4 decimi mentre quelli del sud sui 7,5-7,6 decimi.

Al sud anche il record di bocciati - Il sud e le isole, tuttavia, hanno fatto registrare anche un altro primato: quello delle bocciature. Su 2.193 ragazzi respinti al termine della terza media, più della metà (1.135) risultano iscritti ad istituti scolastici del meridione. Il numero dei bocciati al sud e nelle isole è quindi quasi doppio rispetto al centro-nord: 7 ogni mille frequentanti contro il 4 da Roma in su.