«Parlamento espropriato e decreto insufficiente»
Lo dichiara Mariapia Garavaglia, ministro ombra dell’Università, a proposito dell’approvazione alla Camera del decreto Gelmini
«L’università italiana soffre di una crisi che non sarà certo il provvedimento approvato oggi, con le sue misure insufficienti e in alcuni casi anche peggiorative, a riportare ad una situazione di normalità gli atenei. Serve invece una rapida azione in profondità che nessun decreto è in grado di garantire.
Il ministro Gelmini, prima della pausa natalizia, aveva annunciato la presentazione nel più breve tempo possibile di un disegno di legge organico sull’università. Speriamo che a questo impegno seguano i fatti. Di fronte a un’iniziativa che restituisca al Parlamento la centralità che la Costituzione gli garantisce, il Partito Democratico è pronto a confrontarsi con la maggioranza, non certo per un desiderio d’intesa, ma per la salvaguardia di un settore fondamentale per il futuro del Paese e delle sue generazioni più giovani.
Senza una buona università, capace di formare e di rispondere ai bisogni che la società pone, non c’è domani. Per questo, nella consapevolezza che questo tema va ben oltre la durata del governo in carica, il PD è pronto a discutere un testo che non sia un decreto. Al momento però, duole constatare che, nonostante le buone intenzioni espresse più volte al Parlamento dal ministro Gelmini su scuola e università, i temi essenziali del sapere sono stati finora trattati dal governo Berlusconi con decreti che hanno espropriato la Camera e il Senato del loro ruolo».
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