«Berlusconi distingua tra politica estera e avanspettacolo»
E’ quanto dichiara Luciano Vecchi, coordinatore vicario del Dipartimento per le relazioni internazionali del Partito Democratico
«Ancora una volta il presidente del Consiglio Berlusconi smentisce se stesso.
Assistiamo da parte sua alla ormai quotidiana sequela di affermazioni roboanti e di repentine rettifiche e auto smentite. Sarebbe il caso di smetterla.»
E’ quanto dichiara Luciano Vecchi, coordinatore vicario del Dipartimento per le relazioni internazionali del Partito Democratico.
«Se ciò è già grave quando ci si riferisce a temi di politica interna – aggiunge Vecchi – questa schizofrenia produce danni incalcolabili per l'Italia, nel resto del mondo, quando si toccano delicati temi di politica internazionale. Oggi è lo scudo missilistico, domani...chissà?»
«Sarebbe auspicabile – aggiunge l’esponente del Pd – che il capo del governo di un paese importante come l'Italia cercasse di essere più cauto e serio nelle sue affermazioni su questioni decisive per gli assetti mondiali.»
«Sarebbe altrettanto auspicabile - ma forse non è il caso di pretendere troppo - che finalmente chi dovrebbe tutelare l'immagine dell'Italia nel mondo comprendesse la differenza tra la politica estera e l'avanspettacolo.»
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