28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Vigilanza RAI

«In Commissione di Vigilanza il Pd usa i metodi delle dittature comuniste»

Lo ha affermato Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera e componente della commissione Vigilanza

«All’on. Veltroni e all’on. Di Pietro, che in queste ore urlano allo scandalo per ciò che e’ avvenuto in Vigilanza Rai, evocando addirittura i fantasmi di una dittatura, rispondiamo chiaramente che l’unica dittatura presente in questo Paese e’ quella dell’opposizione che prima ha bloccato per cinque mesi la commissione ed oggi e’ incapace di rispettare anche le più elementari regole della democrazia».

Lo ha affermato Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera e componente della commissione Vigilanza.

«Solo nelle peggiori dittature comuniste si decideva a priori come dovessero andare le libere elezioni. Il senatore Villari e’ stato eletto con i voti della maggioranza ma anche con quelli di una parte della minoranza. E’ un esponente del Pd e quindi viene rispettata la consuetudine secondo cui la presidenza della Vigilanza viene affidata all’opposizione. Questi sono i fatti: tutto il resto sono chiacchiere di chi, con un atteggiamento irresponsabile, insiste da mesi sul nome di Leoluca Orlando. Eppure il Pdl, quando sono state avanzate delle obiezioni alla candidatura di Gaetano Pecorella, ha optato per un’altra personalità. Purtroppo ci sembra che Villari, pressato dal suo stesso schieramento, sia intenzionato a dimettersi. Ci auguriamo che questo non accada altrimenti si creerebbe non solo un pericoloso precedente ma si offenderebbe l’intero Paese che già ha un giudizio fin troppo negativo del mondo della politica».