Martino: «Capezzone e Cicchitto sempre più in basso»
Dichiarazione di Piero Martino, capo ufficio stampa del Partito Democratico
«Dopo la Cieca di Sorrento, la Muta di Portici e lo Smemorato di Collegno, arriva lo Sciancato di Arcore». (19 marzo 2006). «Berlusconi è come Wanna Marchi e Tremonti è il suo Mago do Nascimento». (1° aprile 2006). Così dichiarava Daniele Capezzone da segretario radicale.
Oggi, dopo una serie di giravolte e tripli salti mortali, lo ritroviamo degradato a portavoce di Forza Italia (un partito che, a detta del suo inventore, sta per sparire), costretto a passare le sue giornate ad inventarsi qualche frase ad effetto per insultare il leader del Partito Democratico. A quanto pare, consiste solo in questo il suo ruolo. Non vi è traccia, infatti, di sue esternazioni sulla «visione» o sul «progetto» del centrodestra. Eppure, in passato, alcuni avevano intravisto nell’ex radicale perfino delle doti politiche.
Stessa sorte è toccata a Cicchitto, un altro che da dirigente politico si ritrova costretto in questa legislatura a indossare i panni del dichiaratore pret-à-porter.
Che cosa avrà folgorato i nostri sulla via di Damasco, pardon di Arcore?
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