5 ottobre 2024
Aggiornato 11:30
La Scuola in Sardegna

Le criticità della scuola sarda in un incontro tra Regione e organizzazioni scolastiche

Incontro tra l'assessore regionale della Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu e la Direzione scolastica regionale, i sindacati confederali, l'Anci e l'Ups

La situazione della scuola sarda al centro dell'incontro di questo pomeriggio tra l'assessore regionale della Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu e la Direzione scolastica regionale, i sindacati confederali, l'Anci e l'Ups.
Forte la presa di posizione dell'assessore Mongiu a sostegno delle specificità della scuola della Sardegna che, per l'alto calo demografico registra la diminuzione di circa diecimila studenti in due annualità rischia di risentire maggiormente degli effetti negativi dei recenti provvedimenti varati dal governo nazionale.

«La Regione fa valere il suo ruolo politico per garantire a tutti il concreto esercizio del diritto allo studio, recependo le istanze che derivano dal territorio su cui sta investendo cospicuamente per dar vita a una scuola qualificata, attrattiva ed altamente educante», ha affermato l'assessore Mongiu esprimendo forti preoccupazioni per le misure volute dalla Ministra Gelmini.
Al tavolo di confronto è apparso evidente l'impegno regionale per la scuola, che conferma per il nuovo anno i finanziamenti già concessi nel 2007-2008 per il piano dei laboratori curricolari ed extracurricolari che hanno visto, lo scorso anno, una partecipazione doppia rispetto alle previsioni.

La discussione si è incentrata sui tagli all'organico illustrati dal il Direttore Scolastico regionale Armando Pietrella. «Una situazione grave che ha una fortissima incidenza di genere, essendo la gran parte degli insegnanti donne», ha sottolineato l'assessore Mongiu che ha manifestato nei confronti della Direzione scolastica l'esigenza, condivisa dai sindacati e dai rappresentanti delle autonomie locali, di approfondire, dati alla mano, la situazione sarda.
Altra questione su cui la Direzione scolastica è stata stimolata a fornire maggiori e precisi dati riguarda gli insegnanti di sostegno ai ragazzi portatori di handicap.

L'assessore ha poi illustrato il percorso di condivisione, con le rappresentanze degli Enti Locali e dei sindacati, dei Patti formativi territoriali da costruire in accordo tra tutti i soggetti pubblici e privati di un territorio e che favoriscono la scolarizzazione nelle diverse età della vita, ed ha preannunciato, per il mese di ottobre, la seconda Conferenza della Scuola della Sardegna.

Al termine dell'incontro la Direzione scolastica si è impegnata a convocare a metà mese una Conferenza di Servizi in cui presenterà i dati e le schede delle scuole della Sardegna, utili ai fini della razionalizzazione dell'offerta formativa.