19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
crowdfunding

Cos’è il crowdfunding ricorrente, il nuovo modo di finanziare un’idea

Si chiama crowdfunding ricorrente e ad adottarlo per prima in Italia è Produzioni dal Basso

Cos’è il crowdfunding ricorrente, il nuovo modo di finanziare un’idea
Cos’è il crowdfunding ricorrente, il nuovo modo di finanziare un’idea Foto: Shutterstock

MILANO - Non stiamo parlando di qualsiasi tipo di idea, anche perchè Produzioni dal Basso, la prima piattaforma di crowdfunding in Italia ad adottare questo metodo, lo prevede - essenzialmente - per progetti editoriali o, comunque, artistici. Si tratta di una modalità di «fundraising» piuttosto interessante, che sta avendo molto successo in America con piattaforme come Patreon e Drip.

Il nuovo modello proposto è la donazione ricorrente e si ispira ad una modalità (subscription) che propone uno spostamento dalla proposta progettuale singola (crowdfunding classico) ad una proposta editoriale continuata e quindi prevede donazioni mensili. Un po’ come si fa con un abbonamento o una sottoscrizione (ad esempio Netflix). Ecco perchè il modello diventa piuttosto utile nel caso di progetti editoriali e per nuovi creatori di contenuti come blogger, freelance, youtubers, documentaristi, giornalisti e artisti che possono coinvolgere la propria fan base e generare ogni mese un finanziamento per il loro lavoro.

Il mondo delle economie p2p si sta evolvendo rapidamente e sono lontani i tempi in cui parlare di crowdfunding era come pronunciare un’incomprensibile formula magica. La modalità di finanziamento partecipativo si è estesa in modo capillare sul territorio europeo, tanto che la stessa Commissione sta lavorando su un testo legislativo che dovrebbe unificare la legislazione europea in materia, dando vita a una sorta di passaporto europeo che consentirebbe alle piattaforme di operare su tutto il territorio dell’Unione. L’obiettivo, naturalmente, è quello di trovare più fondi per startup e PMI innovative.

In questo contesto Produzioni dal Basso è stata una delle realtà pionieristiche del settore in Italia, impegnandosi nella ricerca di soluzioni all’avanguardia che permettessero ai diversi progetti di ricevere un adeguato sostegno e creando così una delle più importanti comunità italiane di autoproduzione con oltre 160mila utenti e quasi 6milioni di euro transati. 

La donazione ricorrente ha specifiche caratteristiche: il progetto è continuativo e chi sceglie di supportare un progetto lo fa con una semplicemente sottoscrizione mensile indicando un importo e, se presente, il livello di abbonamento/ricompensa che desidera ottenere in cambio della sottoscrizione. «Questa nuova modalità rappresenta una scommessa importante per noi - ha dichiarato Angelo Rindone di Produzioni dal Basso - ma soprattutto rappresenta un’ evoluzione del concetto di crowdfunding stesso perché sposta il focus dal progetto al soggetto, ovvero da un crowdfunding che privilegia progetti unici e ben definiti ad una modalità di donazione/sottoscrizione/abbonamento rivolta a progetti editoriali più complessi e continuativi. La donazione ricorrente sta rivoluzionando il modo di fare crowdfunding e Produzioni dal Basso, per prima in Italia, vuole sperimentarne le potenzialità».

Ad adottare questo modello è stata anche Kickstarter - la piattaforma di crowdfunding più famosa al mondo. Lo scorso novembre ha lanciato Drip che prevede il sostegno a un progetto attraverso donazioni ricorrenti.  Kickstarter capisce che un limite di tempo è importante per incentivare le promesse, quindi permette ai creatori di scegliere una finestra, diciamo 30 giorni, in cui i primi sostenitori possono diventare soci fondatori che ricevono ricompense speciali. Dopo il periodo di affiliazione, il Drip rimane attivo, indipendentemente da quanto e quanto poco viene promesso. L'idea del crowdfunding in abbonamento non è nuova. Aziende come Flattr, Patreon e Steady lo offrono da anni. Kickstarter ha effettivamente acquisito una startup chiamata Drip che ha preceduto Patreon, nel maggio 2016, e ha ospitato i resti della sua attività sul suo sito web. Il suo nuovo prodotto è nato da quel team.