25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Anche questo è marketing

Il primo yacht pagato in Bitcoin è italiano

Si tratta di un Cranchi 11 metri di Bellini Nautica, e può vantare il titolo di prima imbarcazione in Europa a essere stata venduta in criptovaluta

ROMA - Il primo yacht pagato con i bitcoin è italiano: si tratta di un Cranchi 11 metri di Bellini Nautica, e può vantare il titolo di prima imbarcazione in Europa a essere stata venduta in criptovaluta. Per questo motoscafo estremamente suggestivo e dal grande fascino la valutazione è stata di circa 50mila euro: per il pagamento, però, il compratore - che ha scelto di restare anonimo - ha optato per la moneta virtuale che negli ultimi tempi ha suscitato molti interrogativi. L'acquirente è italiano e dopo aver contattato l'azienda tramite mail ha preferito vedere dal vivo il motoscafo, in modo tale da poter visionare le sue qualità e le sue caratteristiche di persona.

La notizia ha portato alla ribalta il marchio di Clusane d'Iseo, che per bocca di Battista Bellini ha sottolineato come questo episodio sia sinonimo di innovazione e tecnologia. Naturalmente Bellini, che affianca il padre Romano e la sorella Martina alla guida del marchio, ha precisato di non essersi buttato nel settore delle criptovalute a cuor leggero, ma di averlo studiato con la massima attenzione, al fine di non avventurarsi in un ambito non conosciuto. Anche il pagamento in bitcoin, insomma, rappresenta un'occasione proposta dal mercato che valeva la pena di cogliere: e così il 20 gennaio è stato firmato il contratto.

Ma che cosa sono i bitcoin? Partendo dal presupposto che la sua valutazione è quanto di più volatile si possa immaginare, si può dire che in questo momento un bitcoin vale tra i 12mila e i 14mila euro: ma può essere che tra una settimana questa cifra cresca o si riduca in modo significativo. D'altro canto, nel 2012 un bitcoin valeva 13 dollari: e già questo dato dà l'idea degli interrogativi che possono sorgere in proposito. Un altro aspetto interessante è relativo proprio alla dinamica dell'aumento di valore: una crescita che non è stata progressiva ma improvvisa, come dimostra il fatto che fino a un anno fa un bitcoin corrispondeva a meno di mille dollari: molto più di 13 dollari, è vero, ma molto meno di 12mila. A maggio del 2017 il bitcoin si aggirava attorno ai 2mila dollari, mentre alla fine dell'anno ha toccato i 20mila dollari, prima di subire un tracollo abbastanza consistente. Un mistero? Sì, così come è misteriosa l'identità di chi ha inventato questa criptovaluta: non si conosce il responsabile (o i responsabili? Chissà).

Naturalmente, in casa Bellini Nautica hanno effettuato tutte le valutazioni del caso prima di accettare questa modalità di pagamento: e, in ogni caso, la notizia garantisce un ritorno pubblicitario non indifferente. Anche questo è marketing, insomma.