20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
turismo 4.0

Sweetguest, la startup che ti fa guadagnare di più con Airbnb

L’obiettivo, di fatto, è far guadagnare più soldi a chi affitta appartamenti per brevi periodi cercando di eliminare anche la pare della gestione dell'accoglienza

ROMA - Da una parte contribuire all’espansione e all’innovazione del settore turistico, dall’altra garantire maggiori strumenti, possibilità e guadagni a chi fa già utilizzo di piattaforme digitali in ottica sharing economy, soprattutto quando si tratta di affittare appartamenti o case per un breve periodo, quando ci si trova in vacanza. E’ un po’ questo lo scopo di Sweetguest, startup nata da poco, ma che in soli 6 mesi di attività a Milano e dintorni, ha già gestito oltre 2.400 prenotazioni, più di 6.000 ospiti e sta diventando il punto di riferimento per tutti proprietari di casa che vogliono cogliere le grandi opportunità offerte dal crescente mercato degli affitti brevi.

Da Expo Milano
Un’idea nata dalle esperienze maturate da Rocco Lomazzi, 28enne, appassionato di viaggi e con un solido background immobiliare. Dopo essersi fatto le ossa in occasione di Expo Milano 2015 - durante il quale ha gestito alcuni appartamenti per brevi periodi di tempo - e dopo un’intensa attività di studio sul funzionamento delle piattaforme digitali, ha messo insieme la sua squadra e con il co-fondatore Edoardo Grattirola, ha fondato Sweetguest che in poco tempo ha ricevuto già un milione di euro nel primo round seed, da diversi imprenditori.

Ottimizzare i guadagni
L’obiettivo, di fatto, è far guadagnare più soldi a chi affitta appartamenti per brevi periodi. Di fatto, su un anno di locazione, sono meno di 18 i mesi su cui si guadagna davvero (sempre che non ci sia insolvenza) e i lavori di manutenzione necessari riducono notevolmente i margini. Non dimentichiamoci infatti che gli affitti lunghi prevedono dei periodi (da 1 a 3 mesi) in cui la casa rimane sfitta perché al termine del contratto le agenzie immobiliari o i proprietari stessi devono ricercare nuovi affittuari.

«Siamo partiti dalle esigenze - racconta Rocco -. Come far guadagnare di più chi affitta e come svincolare il proprietario di casa da ogni incombenza legata al servizio di accoglienza del nuovo ospite».

Come funziona
Il servizio è molto semplice: il proprietario di casa contatta Sweetguest attraverso il sito, per avere una valutazione gratuita e, una volta approvata la casa, Sweetguest si occupa di una serie di azioni per rendere l’immobile performante, per esempio servizio fotografico di livello che mettano in risalto i punti di forza della casa. Il proprietario non dovrà più preoccuparsi di nulla (ogni mese riceverà il guadagno generato dall’affitto breve; si tratta di un introito sicuro poiché l’ospite paga in anticipo). Esiste anche la versione completa del servizio: Sweetguest garantisce anche la parte di accoglienza e gestione dinamica.

Per chi affitta con Airbnb
«Vogliamo contribuire a creare un forte «valore turistico» anche per le zone del nostro Paese che al momento non sono pienamente «sfruttate» da questo punto di vista. Il connubio tra Airbnb e il nostro servizio possono valorizzare a massimo il nostro Paese e ci aiuta a intercettare turisti provenienti anche dall’estero. E’ innegabile infatti l’importanza di una piattaforma come Airbnb che attira turisti da ogni parte del mondo - conclude Rocco - e queste opportunità si amplificano al massimo se è presente anche una gestione professionale dei vari immobili, gestione che Sweetguest garantisce sia online che offline».