18 aprile 2024
Aggiornato 08:30
"Nasa's International Space Apps Challenge 2016"

Hackathon Nasa, tra i vincitori anche studenti della Sapienza

"L.I.V.E. Glacier", il nome del progetto del team IceCream, è un sistema che sfrutta i dati satellitari open source forniti dall'Agenzia spaziale europea e i dati raccolti tramite un'app in crowd-sourcing per monitorare lo stato di salute dei ghiacciai

Ghiacciai
Ghiacciai Foto: Shutterstock

ROMA - Il team Ice Cream, un gruppo formato da sette ragazzi di cui cinque della Sapienza, ha vinto il Global Award della competizione promossa dalla NASA "International Space Apps Challenge 2016" per la categoria Galactic Impact. Il prestigioso risultato porterà il team a presentare il proprio progetto presso lo Space Center NASA di Cape Canaveral.

I ragazzi italiani che hanno vinto il "Nasa's International Space Apps Challenge 2016"
Il team, che aveva vinto l'edizione romana della competizione svoltasi alla Sapienza dal 22 al 24 aprile, è composto dagli universitari della Sapienza Martina Di Rita, Roberta Ravanelli, Andrea Nascetti dell'Area di Geodesia e geomatica del Dicea - Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale; Marco Di Tullio, studente di Ingegneria per l'ambiente e il territorio; Fabiana Milza (studentessa di Ingegneria astronautica). Nel gruppo ci sono inoltre Paola Beligheri, dottoranda della Luiss, e Gabriele Mamoli, designer professionista. Il "Nasa's International Space Apps Challenge 2016" è un hackathon internazionale che si svolge contemporaneamente in 170 città del mondo, per un totale di oltre 1.200 partecipanti. Nella maratona di programmazione di 48 ore i team di sviluppatori, designer, studenti e appassionati di scienza e tecnologia scelgono una sfida tra quelle proposte dalla NASA per cercare di creare le migliori soluzioni open source ai problemi globali rilevanti per la vita sulla Terra o per quella nello spazio.

Sistema per salvare i ghiacciai
"L.I.V.E. Glacier", il nome del progetto del team IceCream, è un sistema che sfrutta i dati satellitari open source forniti dall'Agenzia spaziale europea e i dati raccolti tramite un'app in crowd-sourcing per monitorare lo stato di salute dei ghiacciai. L'app realizzata dal gruppo mette a disposizione degli alpinisti e dei trekker che frequentano i ghiacciai strumenti per progettare gli itinerari in cambio dell'upload di immagini realizzate in situ sullo stato dei ghiacciai. Le caratteristiche dei ghiacciai - in particolare la diminuzione delle dimensioni - sono uno degli indicatori più affidabili per lo studio dei cambiamenti climatici globali sulla Terra.