19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Il futuro delle protesi

Una nuova mano artificiale, bella e intelligente

L'ha progettata la scuola superiore Sant'Anna di Pisa grazie ai fondi del ministero dell'Istruzione. In grado di restituire le sensazioni del tatto, costerà meno di uno smartphone

FIRENZE (askanews) – Una protesi di mano in grado di trasformare il pensiero in movimento e di restituire sensazioni tattili, addirittura senza richiedere la necessità di un intervento chirurgico per essere impiantata con la persona che la indosserà e potrà essere messa in commercio a cifre molto basse. È il frutto del progetto «My-Hand» condotto dall'istituto di bio-robotica della scuola superiore Sant'Anna di Pisa e finanziato con oltre 400 mila euro dal ministero dell'Istruzione, università e ricerca. Un'autentica novità risiede nell'estetica della protesi, disegnata grazie alla collaborazione che si è instaurata tra ricercatori e designer, durante il progetto.

BELLA E LOW COST«È una protesi da esibire e non da nascondere», sintetizza Christian Cipriani, docente all'istituto di bio-robotica. Adesso la protesi, bella e con un sofisticato cuore tecnologico, è pronta per la sperimentazione clinica e si trova in laboratorio, per le ultime verifiche. Superati i test con i pazienti, i ricercatori sono convinti del fatto che aziende affermate o start up siano in grado di cogliere e di tradurre i risultati del progetto «My-Hand» in prodotti commerciali, da mettere presto a disposizione delle persone amputate, a prezzi inferiori rispetto a quelli di uno smartphone di ultima generazione.