28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
L'azienda di difesa britannica Bae Systems

Un'armatura «liquida» più forte del kevlar

Assorbe senza danni il colpo provocato dal proiettile. Il sistema impiega un gel liquido che si addensa sotto un colpo, sistemato al di sotto di un sottile strato di kevlar

LONDRA - L'azienda di difesa britannica Bae Systems sta lavorando alla messa a punto di un'armatura «liquida» più leggera e resistente del semplice kevlar, in grado non soltanto di fermare il proiettile, ma anche di attutirne l'impatto. Il sistema impiega un gel liquido che si addensa sotto un colpo, sistemato al di sotto di un sottile strato di kevlar.

Un giubbotto antiproiettili così realizzato è del 45 per cento più sottile di quelle composte da diversi strati di kevlar, e rende immuni non soltanto dalle pallottole in se stesse, ma anche dal loro impatto, risparmiando sensazione di dolore ed eventuali fratture. Essendo più sottile, crea inoltre meno impaccio a chi la indossa. Il gel liquido presente sotto il kevlar ha la caratteristica di «indurirsi» quando viene esercitata una pressione, per esempio in seguito all'impatto di un proiettile, distribuendola equamente su tutta la superficie invece che lasciandola concentrata su un singolo punto, come le armature «normali».