4 maggio 2024
Aggiornato 16:30
Cambiamenti climatici e arte

Scienziati scoprono che le opere d'arte possono raccontare la storia dell'ambiente

Secondo alcuni scienziati britannici, è possibile valutare l'impatto del cambiamento climatico sul Pianeta attraverso alcune opere d'arte

Secondo alcuni scienziati britannici, è possibile valutare l'impatto del cambiamento climatico sul Pianeta attraverso alcune opere d'arte, tra le quali i dipinti e gli acquerelli. Stando a quanto affermano i ricercatori dell'università di Portsmouth, ingegneri e addetti alla gestione delle fasce costiere potrebbero impiegare le opere d'arte per meglio comprendere la minaccia costituita dall'innalzamento dei livelli del mare.

Le strutture protettive in pietra o in calcestruzzo come frangiflutti, dighe marittime e frangionde (strutture rigide e idrauliche ideate da un lato per creare e preservare un'area costituita da spiaggia o da sedimenti e dall'altro progettate per ridurre il processo di erosione) sono state utilizzate nel corso degli anni per trattenere le acque marine e proteggere le città costiere e le località di villeggiatura.

Queste misure protettive hanno però semplicemente spostato il problema a livello della fascia costiera. Tuttavia, diverse opere d'arte potrebbero permettere una maggiore comprensione degli effetti a lungo termine delle protezioni costiere.

Il dottor Robin McInnes dei Servizi costieri e geotecnici britannici ha scelto di unire geografia ed arte per testare la teoria da lui elaborata, secondo la quale sarebbe possibile comprendere l'evoluzione costiera nei secoli attraverso l'analisi di dipinti, stampe, incisioni e disegni.

Il dottor McInnes, insieme ai ricercatori dell'università di Portsmouth, ha esaminato le opere di 400 artisti che raffigurano il paesaggio costiero dell'Isola di Wight e dell'area di terraferma compresa tra Hurst Spit a Selsey Bill nel periodo che va dal 1770 al 1920. I ricercatori hanno redatto una lista di artisti che potevano essere ritenuti testimoni attendibili e hanno predisposto una sorta di classifica per gli artisti rimanenti, stabilendo che le opere di 22 artisti potevano essere ritenute affidabili in quanto rappresentazioni dettagliate della fascia costiera.

«Un simile impiego dell'arte ci restituisce un'immagine chiara della scala e del ritmo con cui avviene l'evoluzione costiera, così come pure del cambiamento sotto il profilo dell'ambiente e dello sviluppo,» ha spiegato il dottor McInnes. «Questo è utile per comprendere come la popolazione costiera abbia dovuto adattarsi al variare delle condizioni nel corso dei secoli. In alcune località si è reso necessario ritirarsi in aree poste ad un'altitudine superiore o poste su un terreno più stabile, allontanandosi dalla costa.»

Il dottor Jonathan Potts, esperto in materia di politiche costiere presso la Scuola per la progettazione e la gestione ambientale dell'università di Portsmouth, ha affermato: «essere in grado di dimostrare le variazioni che interessano la fascia costiera attraverso l'arte è utile per aiutare la popolazione locale e gli urbanisti ad avere una visione più ampia della costa.»

Il dottor Potts ha spiegato che attraverso le opere d'arte è possibile monitorare il processo d'erosione e misurare le spiagge. Il team che ha condotto la ricerca ha sviluppato un modello che potrebbe essere utile per determinare le misure da adottare in caso di pericolo per la fascia costiera.

«Si può parlare del cambiamento che interessa la costa ma queste opere d'arte sono drammatiche e immediate e, considerato che alcune di esse sono addirittura conosciute e apprezzate, esortano le persone all'attenzione,» ha affermato l'esperto in materia di politiche costiere. «Questo rappresenta una modalità innovativa di utilizzare l'arte e tocca una corda nella popolazione locale, poiché offre la possibilità di osservare chiaramente i cambiamenti intervenuti nel proprio habitat naturale» ha aggiunto. «È un approccio qualitativo che funge da supporto per altri strumenti scientifici e tecnici più conosciuti a disposizione degli scienziati che si occupano della fascia costiera.«