Scoop di BuzzFeed su Trump, i Democratici riparlano di impeachment
Il Presidente americano avrebbe detto all'avvocato di mentire al Congresso sul progetto di costruire un grattacielo a Mosca

NEW YORK - I leader democratici statunitensi hanno subito reagito all'articolo di BuzzFeed - secondo cui il presidente Donald Trump avrebbe ordinato a Michael Cohen, allora suo avvocato personale, di mentire al Congresso sul progetto di costruire un grattacielo a Mosca, in Russia - e chiesto l'apertura di un'indagine.
«Se l'articolo di BuzzFeed si rivelasse fondato, il presidente Trump dovrebbe dimettersi o essere messo in stato d'accusa» ha scritto su Twitter il deputato Joaquin Castro. Il collega Adam Schiff, che guida la commissione d'Intelligence, ha commentato: «L'accusa che il presidente abbia indotto a dare una falsa testimonianza davanti alla nostra commissione, per cercare di ridimensionare le indagini e nascondere i suoi affari con la Russia, è tra le più gravi finora. Faremo di tutto per vedere se è vera».
Il senatore Chris Murphy: «Se Mueller ha molteplici fonti che confermano che Trump ha detto a Cohen di mentire al Congresso, allora dobbiamo saperlo al più presto. Mueller non dovrebbe mettere fine all'indagine, ma è ora per lui di mostrare al Congresso le sue carte, prima che sia troppo tardi, per noi, per agire». Il collega Ted Lieu: «È il momento, per la commissione Giustizia della Camera, di iniziare a tenere audizioni per stabilire se il presidente abbia commesso gravi crimini». Se le notizie contenute nell'articolo si rivelassero vere, secondo i democratici, ci sarebbero le condizioni per chiedere l'impeachment del presidente, come affermato anche dall'ex segretario alla Giustizia, Eric Holder.
Alla fine dello scorso novembre, Cohen si è dichiarato colpevole, in un tribunale di New York, di aver mentito al Congresso a proposito dei suoi sforzi per riuscire a ottenere, durante la campagna presidenziale, l'approvazione per costruire una Trump Tower a Mosca. L'accordo immobiliare è al centro delle indagini del procuratore speciale Robert Mueller sulle ingerenze russe nelle scorse elezioni presidenziali. Le false dichiarazioni sarebbero state pronunciate da Cohen durante una testimonianza a porte chiuse nel 2017, a proposito dei suoi contatti con i russi.
Mueller ha sottolineato che la falsa affermazione di Cohen - cioè che il progetto russo fosse stato abbandonato nel gennaio 2016 - era un tentativo di «minimizzare i legami tra il progetto di Mosca e l'individuo 1» (cioè Trump) «nella speranza di limitare l'indagine in corso». Le due fonti hanno dichiarato a Mueller che, dopo le elezioni, il presidente chiese personalmente a Cohen di mentire sul progetto moscovita, abbandonato in realtà diversi mesi dopo.
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