Gilet Gialli, l'annuncio dell'ex portavoce: «nascerà un partito del buon senso»
Jacline Mouraud, in polemica con protesta, varerà «Les Emergents»: Come in tutti i partiti, ci saranno delle votazioni. Che sia io o meno, me ne frego, non è importante
PARIGI - Jacline Mouraud, una delle figure che ha dato il via al movimento dei gilet gialli, fonderà un nuovo soggetto politico che si chiamerà «Les Émergents» (Gli Emergenti). Lo ha confermato la stessa Mouraud all'Afp, precisando che «per il momento non è stato depositato alcuno statuto». Il nome «Les Émergents» è stata proposto prima «che sia sottoposto a un voto nel quale altri nomi saranno certamente proposti», ha proseguito. «Ma bisogna pur cominciare da qualche parte». A France Info, Mouraud ha dichiarato che non prenderà necessariamente la guida del partito. «Come in tutti i partiti, ci saranno delle votazioni. Che sia io o meno, me ne frego, non è importante. Ciò che conta è che esista, che le persone si uniscano contro la violenza e per il rispetto delle nostre istituzioni» ha spiegato.
Partito del buon senso
Ormai lontana dalle posizioni dei «gilet gialli», Mouraud aveva già annunciato all'Afp che a fine gennaio avrebbe presentato «un partito del buon senso», «senza etichetta» con «idee nuove e costruttive per il Paese, in armonia con i temi del cambiamento climatico» e che «smetta di nutrire il culto della società dei consumi». Il suo obiettivo sono le elezioni locali del 2020. La 51enne bretone postò il 18 ottobre scorso su Facebook un video che diventò virale nel quale denunciava «la caccia agli automobilisti», dando il via al movimento. A inizio dicembre aveva ricevuto minacce di morte dopo aver pubblicato un appello proponendo «una via d'uscita al governo» con altri otto «gilet gialli liberi».
Sabato atto VIII: 345 fermi in tutta la Francia
Sabato in tutta la Francia sono state fermate 345 persone nel quadro delle mobilitazioni dei «gilet gialli», giunte all'ottava settimana, e per 281 di loro è stata decisa la detenzione. Lo ha annunciato il ministero degli Interni. Circa 50mila persone hanno manifestato in tutta la Francia, secondo il governo, un successo notevole per i «gilet gialli» dopo una serie di mobilitazioni in tono minore. A Parigi, dove la mobilitazione è di nuovo degenerata, è scattata la detenzione per 35 persone dopo questo «atto VIII» delle proteste.
In carcere ex pugile che ha aggredito agenti
L'ex pugile sospettato di aver aggredito dei gendarmi sabato a Parigi nel corso dell'ottavo sabato di mobilitazione dei «gilet gialli», si è presentato alla polizia questa mattina ed è stato posto in stato di fermo. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, su Twitter. «L'individuo che ha violentemente attaccato sabato dei gendarmi a Parigi si è presentato davanti agli inquirenti della sicurezza territoriale di Parigi. E' stato immediatamente posto in stato di arresto e dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia», ha dichiarato il ministro in un tweet. L'informazione è stata confermata anche dalla Procura di Parigi.
Giornalisti BFMTV non seguiranno più gilet gialli
I giornalisti di BFMTV hanno deciso di non seguire più le iniziative dei «gilet gialli» per protestare contro le aggressioni subite questo fine settimana da diversi loro colleghi. Lo si è appreso dalla Società dei giornalisti (SDJ) dell'emittente. Sabato, una squadra di giornalisti di BFMTV e loro guardie del corpo sono state aggredite durante una manifestazione di «gilet gialli» a Rouen, mentre una collega è stata lievemente ferita dallo scoppio di petardi sugli Champs-Elysées.