Trump sul muro: «Lo hanno gli Obama, agli Usa ne serve uno più lungo»
Donald Trump insite sullo stanziamento di 5 miliardi per la sua barriera con il Messico e cita l'ex presidente: «Gli Obama hanno un muro di tre metri intorno alla loro casa a Washington»
NEW YORK - Il presidente americano, Donald Trump, cita una parete di recinzione della casa privata della famiglia Obama come dimostrazione della necessità di costruire un muro, in parte in cemento, lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. In uno dei suoi tweet mattutini, Trump ha scritto: «Il presidente e la signora Obama hanno costruito una parete di tre metri intorno alla loro villa/proprietà. Sono d'accordo, totalmente necessaria per la loro sicurezza. Gli Usa hanno bisogno della stessa cosa, una versione leggermente più grande!».
5 miliardi per il muro
In un altro tweet, Trump ha ricordato di avere fatto campagna elettorale insistendo sulla sicurezza dei confini, che secondo lui «non si può avere senza un muro solido e possente». Per il 45esimo presidente americano, il confine meridionale degli Usa «è stata una 'ferita aperta' attraverso cui droghe, criminali (inclusi trafficanti di esseri umani) e illegali si riversano nel nostro Paese». E puntando il dito di nuovo contro l'opposizione durante le festività, Trump ha aggiunto: «i Dem dovrebbero tornare [a Washington] e sistemare la cosa!». Il riferimento è al fatto che il governo federale è parzialmente paralizzato perché al Congresso non è stato ancora trovato un consenso su una legge di spesa che lo finanzi fino almeno all'8 febbraio. Il problema è che Trump esige 5 miliardi di dollari per il muro su cui i democratici non intendono cedere.
Ho fatto campagna per il ritiro dalla Siria
Trump ha voluto anche ricordare di avere fatto campagna promettendo il ritiro degli Usa dalla Siria, dove lui sostiene che l'Isis sia ormai scomparso. «Ho fatto campagna per il ritiro dalla Siria e da altri posti», ha scritto su Twitter dicendo che ora «si ritira anche dai media che producono fake news» e prende le distanze da «qualche generale fallito che non ha saputo fare il suo lavoro prima che io arrivassi o che si lamenta di me e delle mie tattiche, che stanno funzionando. Sto solo facendo quello che dissi avrei fatto!». In questo caso il riferimento è a Jim Mattis, il segretario alla Difesa che si è dimesso per via delle diverse vedute con il presidente Usa, che non gli aveva nemmeno detto di volere il ritiro dei soldati americani dalla Siria.
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