29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Stati Uniti

Sparatoria vicino al campus YouTube. Si suicida la principale sospetta: ecco chi era

Una donna ha iniziato a sparare vicino al campus di YouTube, a San Bruno, pochi chilometri da San Francisco in California

SAN BRUNO (USA) - Attorno alle 12:30 di ieri, le 21.30 in Italia, una donna ha iniziato a sparare vicino al campus di YouTube, a San Bruno, pochi chilometri da San Francisco in California. La donna, principale sospetta della sparatoria, è morta, mentre diverse persone ferite, 4 o 5 in tutto, sono state portate all’ospedale di Stanford e il campus di YouTube è stato evacuato. Un portavoce dell’ospedale ha parlato di tre pazienti, un uomo e due donne. L’uomo, 36 anni, si trova in condizioni critiche, mentre una donna di 27 anni è in condizioni serie, ma non è in pericolo di vita e un’altra di 32 anni non dovrebbe essere in pericolo di vita. Secondo alcuni testimoni oculari ci sarebbero stati almeno 15 spari in meno di 30 secondi e un uomo visto a terra, sosteneva di essere stato colpito allo stomaco. La sparatoria è iniziata all’esterno della sede di YouTube, in un’area in cui gli impiegati si incontrano per pranzare. Poi è continuata forse all’interno, dove è stato trovato il corpo della donna. La polizia non ha ancora parlato del movente che ha scatenato la sparatoria.

Forse una vegana
I media locali hanno scritto che l’assalitrice potrebbe essere una creatrice di contenuti a tema vegano, in contenzioso con YouTube che accusava di aver censurato i suoi video. «Non c’è libertà di parola nel mondo reale», scriveva in un sito che è stato identificato dal San Francisco Chronicle come appartenente alla donna: «Non c’è un’equa opportunità di crescita su YouTube o altri siti di condivisione di video». La polizia di San Bruno ha fatto sapere che ci sono in tutto quattro persone ferite e che la donna, di cui non sono stati dati altri dettagli, è stata trovata all’interno del palazzo della sede di YouTube morta, con molta probabilità dopo essersi sparata.

Il tweet di Trump
Ed Barberini, capo della polizia di San Bruno, ha detto che nonostante ci siano evidenze sul fatto che sia la principale sospetta, l’indagine è ancora in corso. Il campus di YouTube dà lavoro a circa 1.100 persone ed è separato da quello di Mountain View di Google, proprietario del servizio di video online. In un tweet il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere di essere stato informato su quanto accaduto. Il presidente ha fatto i complimenti alle «fenomenali» forze dell’ordine che sono subito intervenute.