26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Non solo Dieselgate

Cavie umane e scimmie nei test su diesel, ecco quello che sta accadendo

La prima testa caduta, la Commissione Ue "scioccata", l'indignazione di Angela Merkel, i provvedimenti: tutte le conseguenze del nuovo scandalo in salsa tedesca

L'arrticolo della Suddeutsche zeitung che denuncia l'uso di cavie umane e scimmie per alcuni test sui diesel.
L'arrticolo della Suddeutsche zeitung che denuncia l'uso di cavie umane e scimmie per alcuni test sui diesel. Foto: ANSA/ WEB/Suddeutsche zeitung ANSA

BERLINO - I vertici della Volkswagen hanno promesso «conseguenze» interne per i test condotti su esseri umani e scimmie per studiare le conseguenze delle inalazioni dei gas di scarico. Parlando a Der Spiegel, l'amministratore delegato del colosso automobilistico, Matthias Mueller, li ha definiti «sbagliati, immorali e ripugnanti»«Ci sono cose che semplicemente non esistono (...) bisognerà trarre tutte le conseguenze necessarie», ha aggiunto Mueller. Da parte sua, il responsabile del gruppo tedesco per i rapporti pubblici e con le autorità, Thomas Steg, ha detto al quotidiano Bild di essere stato informato di test volti a studiare gli effetti dell'inquinamento dei motori diesel Volkswagen, aggiungendo di aver impedito che fossero condotti su esseri umani: «I ricercatori americani volevano fare i loro test su volontari umani e ho risposto che non potevo autorizzarlo». Ed è stato così deciso di "condurre lo studio sulle scimmie». «Con il senno di poi - ha aggiunto Steg, ex portavoce del cancelliere Gerhard Schroeder - questo studio non avrebbe mai dovuto aver luogo, che si tratti di uomini o scimmie, quello che è successo non avrebbe mai dovuto accadere, mi dispiace davvero».

Prima testa caduta
Lo scandalo dei test su uomini e scimmie nel settore automobilistico tedesco ha inoltre fatto cadere una prima testa. La casa automobilistica Volkswagen ha sospeso il capo delle relazioni pubbliche Thomas Steg, ex portavoce del cancelliere Gerhard Schroeder, per il ruolo svolto, per sua stessa ammissione, nell'organizzazione dei test con le scimmie sulle emissioni inquinanti. «E' sollevato dalle sue responsabilità finché non sarà fatta luce su quanto accaduto», ha indicato il gruppo.

La condanna del Governo
Il Governo federale ha condannato con fermezza gli esperimenti condotti al centro delle polemiche. Questa procedura "fa emergere molte domande critiche da rivolgere ai responsabili di tali test", ha detto il portavoce del Governo Seibert nella Conferenza stampa governativa. Le case automobilistiche hanno il compito di limitare le emissioni di sostanze nocive e di rispettare i valori limite e non quello di provare la presunta innocuità dei gas di scarico. Il Governo federale chiede che l'accaduto venga chiarito completamente. Bisogna rispondere a tutti i quesiti. Sugli organi di controllo di chi ha commissionato i test ricade una particolare responsabilità, ha ribadito Seibert.Il Governo federale parte dal presupposto che le Autorità competenti valutino nei dettagli anche la rilevanza penale dell'accaduto.  Seibert ha però segnalato anche l'enorme importanza dell'industria automobilistica per l'economia della Germania. Un portavoce del Ministero Federale d Trasporti ha riferito che il Ministro Christian Schmidt non ha nessuna comprensione per test a discapito di animali e persone che non giovano alla scienza, "ma unicamente alle pubbliche relazioni». La commissione d'inchiesta al Ministero dei Trasporti si riunirà in seduta straordinaria per verificare l'esistenza di latri casi.

La reazione della Commissione Ue
Il governo tedesco ha definito questi test «ingiustificabili da un punto di vista etico» e ha convocato i costruttori davanti alla commissione d'inchiesta ministeriale incaricata di chiarire lo scandalo dei motori diesel truccati. Dal canto suo la Commissione europea, in contatto costante con i costruttori sul dossier delle quote di emissioni inquinanti, si è detta «scioccata». Un portavoce dell'esecutivo europeo ha aggiunto che la Commissione "prende nota che le autorità tedesche vogliono indagare sulla vicenda" e conta sul fatto che «lo faranno». E ieri sera il patron di oVolkswagen, Matthias Mueller, è stato costretto ad uscire dal silenzio definendo "ributtanti" i test sulle scimme del 2014.