Dopo la Brexit Mogherini pensa a fare entrare nella Ue tutti i Balcani
La Brexit l'inizio della fine dell'Europa? Non la pensa così Federica Mogherini, secondo cui, anzi, l'Ue starebbe vivendo una fase di rilancio. In cui si guarda all'adesione di nuovi Paesi
ROMA - La Brexit l'inizio della fine dell'Ue? No, affatto. Dimenticate la «tempesta populista», dimenticate il fatto che Marine Le Pen è arrivata al ballottaggio nelle presidenziali francesi, dimenticate il malcontento di molti popoli europei e le tante ombre e contraddizioni dell'eurocrazia. Dimenticate tutto: l'Europa è forte. La pensa così, almeno, l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini. Secondo cui l'Unione europea non solo non arretra, ma rilancia e pensa ad allargarsi, guardando in particolare all'ingresso dei Paesi balcanici.
Mogherini è sicura: gli europei non vogliono che l'Ue finisca
«Dopo il referendum sulla Brexit molti avevano previsto che quel voto sarebbe stato l'inizio della fine, ma tutte le recenti elezioni, non solo in Francia, hanno dimostrato il contrario», commenta Mogherini. «Naturalmente ci sono problemi da affrontare, perché il disagio dei cittadini è reale. Ma gli europei stanno iniziando a rendersi conto di cosa hanno da perdere. E i francesi hanno detto con chiarezza che sostengono il progetto europeo, vogliono rilanciarlo perché lo considerano parte della soluzione».
Non allargamento, ma riunificazione
Il capo della diplomazia europea si dice «certa che il futuro dell'Unione non sarà a 27» perché ci saranno «nuovi Stati membri». «Penso ai Paesi dei Balcani con i quali stiamo negoziando l'ingresso nell'Ue. Molti si riferiscono a questo processo come 'allargamento', io preferisco invece parlare di riunificazione dell'Europa», sottolinea Mogherini.
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