25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Al Corriere: certa che nulla cambierà in solidi rapporti Italia-Usa

Usa 2016, Pinotti: con Trump presidente, l'Ue dovrà cavarsela da sola

Toni cauti quelli della ministra della Difesa Roberta Pinotti a proposito dell'elezioni di Donald Trump alla presidenza Usa. Che, a suo avviso, darà l'opportunità all'Ue di cavarsela da sola

ROMA - L'elezione di Donald Trump alla presidenza Usa e la sua convinzione che gli Stati uniti non possono continuare a spendere per il sistema di difesa europea possono trasformarsi «in un'occasione proprio per l'Europa» per «aiutarci a superare lo scetticismo che molti Stati mostrano rispetto a una strategia comune per il rafforzamento della difesa». E' quanto ha affermato il ministro della Difesa Roberta Pinotti, commentando l'esito delle presidenziali negli Stati uniti in un'intervista al Corriere della Sera.

Toni diversi
«Ho ascoltato il discorso di Donald Trump da presidente e mi sembra che i toni siano molto diversi da quelli della campagna elettorale. Sono sicura che nulla cambierà nei solidi rapporti tra Italia e Stati Uniti», ha aggiunto Pinotti, ammettendo comunque di avere fatto il tifo per la candidata democratica Hillary Clinton. «Ma adesso un nuovo capitolo si apre e lo affronteremo come sempre con la massima serenità».

Cautela
A proposito dei commenti della collega tedesca Ursula von der Leyen, che ha parlato di «grande choc» per il risultato delle presidenziali Usa, Pinotti ha precisato: «Mi sembra un'espressione forte. Dobbiamo aspettare. Dopo l'elezione le parole di Trump hanno perso molta aggressività». D'altra parte, se la posizione di Trump sulla Nato non appare per nulla dialogante, secondo il ministro italiano della Difesa, «gli Stati Uniti, così come l'Europa, hanno bisogno di un'alleanza forte e coesa» e «le prime parole dimostrano che Trump avrà un atteggiamento diverso».

Più politica, meno tecnica
Qualche giorno fa, il Ministro, in risposta ai giornalisti a Milano che le chiedevano come valutasse l'ipotesi di un governo tecnico post-referendum, ha affermato: «In un momento in cui ci sono problemi importanti da affrontare, in cui c'è bisogno in Europa di avere una voce autorevole, è la politica che deve essere presente, non la tecnica». Come Governo, ha specificato, «stiamo vivendo questa fase in modo operoso e fattivo senza nessuna tensione per il dopo», ha detto ricordando che gli ultimi due Consigli dei ministri sono stati dedicati al terremoto e alla decisione di aumentare il numero delle Forze armate nelle zone colpite dal sisma. «Vi assicuro che il massimo del nostro impegno è dedicato ai temi che stiamo affrontando - ha detto - non c'è tutto questo livello di tensione»«Chi dice che si deve tagliare sulle spese della difesa, dice qualcosa che non esiste». ha poi dichiarato intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico presso l' Accademia aeronautica di Pozzuoli.

Le missioni italiane
La titolare della Difesa, rivolgendosi alla platea, alla presenza del premier Matteo Renzi e del capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha elencato tutte le missioni nelle quali sono impegnate le forze armate e ha aggiunto: «Questa risorsa può essere utilizzata a 360 gradi, ma per costruire una difesa servono molte risorse. Chi dice che si deve tagliare sulle spese della difesa, dice qualcosa che non esiste perché tutto quello che - ha aggiunto - mettete in campo sono capacità che si costruiscono anche con delle risorse»«Con questo governo - ha concluso Pinotti - c'è stata un'attenzione anche alle risorse».

E sulla Libia...
Quanto alla missione in Libia, «l'Italia l'ha decisa da sola. E' partita dalla richiesta del presidente Serraj al presidente Renzi», ha ricordato il Ministro.  La titolare della Difesa ha spiegato che le forze armate italiane sono a Misurata dal 14 settembre e che, per primi, sono arrivati medici e personale sanitario. «Dal 20 ottobre è pronto un ospedale da campo con 50 posti letto» attivato anche grazie a una capacità di «tempetività» e di collaborazione «interforze».