Russia, domani vertice con la Nato. Baltico e scudo antimissile al centro
Le questioni fondamentali che verranno discusse al vertice fra la Nato e la Russia di domani sono la sicurezza aerea sul Baltico e i "rischi" causati dalla creazione dello scudo antimissile in Europa
MOSCA - Le questioni fondamentali che verranno discusse al prossimo vertice fra la Nato e la Russia, in programma domani a Bruxelles, sono la sicurezza aerea sul Baltico e i «rischi» causati dalla creazione dello scudo antimissile in Europa: è quanto si legge in un comunicato diffuso dal Ministero degli Esteri russo.
Le questioni sul tavolo
Altre questioni che verranno discusse al vertice di Bruxelles saranno la crisi ucraina e la situazione in Afghanistan; Mosca ha criticato le decisioni adottate a Varsavia in occasione del summit dell'Alleanza, l'8 luglio scorso, come il dispiegamento di quattro battaglioni multinazionali in Polonia e nei Paesi baltici, nel quadro del maggior rafforzamento militare del fianco orientale dell'Europa dai tempi della Guerra Fredda.
Dopo Varsavia
In effetti, il vertice di Varsavia dei giorni scorsi non ha tradito le aspettative di quei Paesi - soprattutto gli Stati baltici e dell'Est europeo - che chiedono all'Alleanza un impegno maggiore di uomini e mezzi sul fronte orientale in senso anti-russo. In effetti, complessivamente saranno circa 3mila i militari che verranno schierati in Polonia e nei tre Paesi baltici.
L'espansionismo della Nato
Solo gli Stati Uniti dispiegheranno mille soldati per il battaglione Nato in Polonia, mentre il Regno Unito intende mantenere un ruolo cruciale nella Nato a dispetto del divorzio dell'Ue e annuncia l'invio di altri 650 militari sul 'fronte orientale'. Se a questi si aggiungono i contributi degli altri Paesi Nato si arriva a 3mila uomini. Il tutto, in aggiunta alla più grande esercitazione militare in Europa dell'Est dalla fine della Guerra fredda, Anakonda 2016.
Le proteste del Cremlino
Proprio a conclusione del vertice di Varsavia, il Cremlino ha fatto sapere di non apprezzare il comportamento dell'Alleanza Atlantica, colpevole di essersi concentrata «sull'inesistente minaccia» proveniente dalla Russia. «Un'analisi preliminare dei risultati dell'incontro dimostra che la Nato continua a esistere in una sorta di ottica distorta politico-militare», ha affermato in una nota il ministero degli Esteri, «Contrariamente agli interessi obiettivi di mantenere pace e stabilità in Europa...l'alleanza concentra i suoi sforzi deterrenti su un'inesistente minaccia dall'Est».
Stoltenberg vs. Putin
Il capo dell'alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha affermato che i leader sono uniti sulla Russia e hanno concordato al vertice di Varsavia di potenziare il fianco orientale dopo il conflitto in Ucraina e dopo che Mosca ha annesso la Crimea. Il presidente russo Vladimir Putin si è detto contrario alla decisione della Nato di posizionare quattro battaglioni in Polonia e negli Stati Baltici, vedendo l'espansione verso la zona di influenza di Mosca dell'epoca sovietica una diretta minaccia alla sicurezza.
(Fonte Askanews)
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