19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
-4 giorni al referendum britannico

Dalla Brexit alla «Frexit»: il sogno di Marine Le Pen

A quattro giorni dal dibattuto referendum sulla Brexit, la leader del Front National Marine Le Pen rilancia l'idea di una simile consultazione per la Francia

PARIGI - A quattro giorni dal dibattutissimo referendum sulla Brexit, ha detto la sua anche la presidente del Front National francese Marine Le Pen, secondo cui "Tutti i popoli devono poter votare sull'appartenenza all'Unione europea». Le Pen rilancia dunque l'idea di una consultazione che potrebbe portare in Francia l'esperienza britannica: dalla Brexit alla Frexit. . «La proposta di organizzare un referendum sarà una delle prime misure che prenderò se sarò presidente", ha spiegato durante il raduno del gruppo Europe of Nations and Freedom formato dagli europarlamentari di estrema destra che si è svolto lo scorso weekend a Vienna.

Recuperare la sovranità
L'obiettivo: recuperare la sovranità. Le Pen vorrebbe avviare una trattativa con Bruxelles su una graduale devolution, recuperando sovranità su molti temi. A suo avviso l'Europa dovrebbe essere «à la carte»: niente obblighi, si prende ciò che si vuole. Un'Europa delle nazioni molto lontana dal federalismo che Parigi e Berlino vorrebbero invece tentare di attuare dopo il referendum britannico, a prescindere dall'esito. 

Obiettivo Frexit
Del resto, già un sondaggio di Ipsos Mori ha rilevato come una Brexit potrebbe scatenare un autentico effetto domino in Europa. Ma in merito alle elezioni presidenziali del maggio prossimo, Le Pen ha sottolineato che il risultato britannico non condizionerà la sua campagna elettorale. «La Francia ha mille ragioni in più della Gran Bretagna per uscire dall'Europa» ha commentato.

Nessuna ingerenza
La leader del Front National aveva pensato di andare in Gran Bretagna per sostenere i partigiani del «Leave», ma alla fine il viaggio oltre Manica non c'è stato. La leader del partito di estrema destra si è giustificata di non voler essere accusata di ingerenza, e ha citato il «passo falso» commesso da Barack Obama che si è chiaramente espresso contro il Brexit. In realtà, l'Ukip ha fatto capire che la presenza di Le Pen non era gradita e una delle responsabili della campagna per l'uscita dall'Ue, Gisela Stuart, ha addirittura chiesto di vietare l'ingresso alla frontiera della leader francese.