19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
250 forze speciali inviate nel Paese

Siria, la nuova tattica di Obama

Da Hannover, il presidente Usa Barack Obama ha annunciato l'arrivo in Siria di 250 forze speciali, i cosiddetti Berretti Verdi già in azione nella guerra del Vietnam. Una decisione giunta a una settimana dalla notizia dello schieramento di altri 217 operatori in Iraq contro l'Isis

DAMASCO - A meno di una settimana da quando il segretario per la Difesa americano Ashton Carter ha annunciato un altro schieramento di 217 operatori in Iraq in vista della battaglia per riprendere Mosul, l'attivismo «dell'ultima ora» di Barack Obama riguarda anche la Siria. Per controbilanciare le forze nel contesto siriano, infatti, gli Usa invieranno 250 cosiddetti "moltiplicatori di forze", detti anche «Berretti Verdi». Si tratta cioè di un reparto speciale particolarmente flessibile, che utilizza tecniche di combattimento non convenzionali addestrati specificatamente nella guerra psicologica e nella formazione militare e consulenza politica delle forze sul campo. 

Come in Vietnam
Una decisione particolarmente significativa, se si pensa che i Berretti Verdi vennero schierati anche nella guerra del Vietnam. Spettava a loro, infatti, il compito di addestrare gli abitanti dei villaggi, in tal modo «moltiplicando» la loro forza sul campo senza ricorrere all'invio di altre truppe. I Berretti Verdi addestravano i soldati del Vietnam del Sud nella contro-insurrezione. Essi istituirono diversi Area Development Center e addestrarono sia le forze di difesa dei villaggi che quelle di attacco, nel programma noto come Civilian Irregular Defense Group program, per circa 60 mila civili formati.

La svolta
L'annuncio è giunto da Hannover, dove il presidente Obama ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel e dove sono intervenuti anche Francois Hollande, David Cameron e Matteo Renzi. Le forze speciali Usa - ha dichiarato Obama - saranno essenziali per fornire dalle retrovie formazione ed assistenza. I Berretti Verdi saranno integrati nelle Forze democratiche siriane composte da 20.000 combattenti curdi attivi nella parte settentrionale del Paese.

Una strategia finora fallita
L'invio delle nuove truppe è particolarmente significativo della nuova strategia del Pentagono nella battaglia contro lo Stato islamico. Finora gli Usa avevano nel paese mediorientale una cinquantina di militari, e avevano lanciato un'offensiva aerea dal 2014 sia in Siria che in Iraq, ma gli effetti sono stati piuttosto modesti soprattutto a causa della mancanza di alleati sul terreno. Sembra che, praticamente allo scadere del suo mandato presidenziale, Obama stia cercando di imprimere un deciso cambio di rotta nella lotta all'Isis, tanto in Siria quanto in Iraq.