28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Turchia soddisfatta, Germania inchioda la Russia

Siria, dopo l'accordo: le reazioni

La Turchia ha sottolineato l'importanza dell'accordo tra Stati Uniti e Russia; la Germania ha inchiodato Mosca alla responsabilità di rispettare l'accordo

ISTANBUL - La Turchia ha sottolineato l'importanza dell'accordo tra Stati Uniti e Russia in vista di una «cessazione delle ostilità» entro una settimana in Siria: per Ankara, si tratta di un passo importante sulla via di una «risoluzione politica del conflitto»«La dichiarazione fatta oggi dai membri dell'Issg (Gruppo internazionale di sostegno alla Siria) è un passo importante sulla strada di una soluzione alla crisi siriana», ha affermato il ministro degli Affari Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. «Questa dichiarazione sottolinea le questioni che bloccano il processo (di discussione) di Ginevra e offre un'occasione di superare lo stallo che deve fronteggiare il processo politico», ha aggiunto Cavusoglu sul suo profilo Twitter.

L'accordo
Al termine di cinque ore di intensi negoziati a Monaco di Baviera (Germania), gli Stati Uniti, la Russia e i loro principali allati, tra cui la Turchia, hanno raggiunto un'intesa nella notte tra giovedì e venerdì su una «cessazione delle ostilità in tutti il Paese entro una settimana», ha dichiarato il segretario di stato americano, John Kerry. E' stato inoltre deciso un accesso accresciuto e immediato degli agli aiuti umanitari ai civili in fuga dai combattimenti, in particolare l'offensiva dell'esercito siriano, sostenuto dai massicci raid aerei russi, sulla città di Aleppo. Il governo islamico conservatore turco sostiene i gruppi ribelli «moderati» che combattono il regime di Damasco ed esigono le dimissioni del presidente Bashar al Assad. La Turchia, che dispone di una frontiera di oltre 900 chilometri di lunghezza con la Siria, ospita inoltre 2,7 milioni di rifugiati siriani.

L'appello della Germania
L'accordo per porre fine alle ostilità in Siria deve essere attuato. Lo ha annunciato il governo della Germania, inchiodando alle sue responsabilità la Russia, che Berlino accusa di far naufragare i negoziati di pace attraverso la sua offensiva militare. «Alle parole devono seguire i fatti. E qui il governo mette prima di tutto la Russia di fronte al suo obbligo a farlo», ha affermato Christiane Wirzt, una portavoce dell'esecutivo. «Attraverso la sua azione militare dalla parte del regime di Assad, la Russia ha di recente seriamente compromesso il processo politico. Adesso c'è una possibilità di salvare questo processo con l'aspettativa che nel periodo antecedente a un pieno cessate-il-fuoco non ci sia un incremento degli attacchi», ha aggiunto.

(Con fonte Askanews)