18 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Riguardano anche 'organizzazioni controllate da cittadini turchi'

Russia-Turchia: anno nuovo, nuove sanzioni di Putin contro Ankara

Vladimir Putin ha firmato un decreto che ordina l'entrata in vigore di nuove misure economiche speciali contro la Turchia

MOSCA - Vladimir Putin ha firmato un decreto che ordina l'entrata in vigore di nuove «misure economiche speciali» contro la Turchia: lo ha riferito l'ufficio stampa del Cremlino, precisando che le sanzioni riguardano anche «organizzazioni controllate da cittadini turchi e non solo società sotto giurisdizione della Turchia». Queste ora vedranno limitate le possibilità di operare sul territorio russo. Il nuovo ukaze arriva sulla scia del costante deterioramento dei rapporti tra Russia e Turchia dopo l'abbattimento del caccia russo presso il confine turco-siriano lo scorso 24 novembre, per cui Ankara rifiuta di presentare le proprie scuse.

Risposta immediata e minacciosa
Dopo che era stato abbattuto il jet russo da parte degli F-16 turchi, la risposta russa non si era fatta attendere: Vladimir Putin aveva firmato un decreto, dall’effetto immediato, per introdurre rigide sanzioni economiche contro la Turchia. Era stata vietata l'importazione in Russia di alcuni tipi di prodotti turchi (che verranno specificati in un’apposita lista del governo) e si introducevano divieti e limitazioni alle attività delle organizzazioni turche. Inoltre, si stabiliva che dal primo gennaio i datori di lavoro delle imprese russe non avrebbero potuto assumere cittadini turchi che non siano già sotto contratto alla data del 31 dicembre (si stima che in Russia risiedano circa 200mila cittadini turchi). Erano stati previsti, poi, controlli rafforzati nei porti russi sulle aziende di trasporto turche.

Conseguenze
Inoltre, all'inizio di dicembre Putin aveva dichiarato: "Se qualcuno pensa che la reazioni della Russia saranno limitate alle sanzioni commerciali, si sbaglia di grosso». Mosca aveva accusato Ankara di complicità con lo Stato islamico, mostrando anche dei video a supporto di tale tesi. «La cricca al governo in Turchia continuerà a pentirsi di ciò che ha fatto, non se la caverà con i pomodori. Non abbiamo intenzione di lanciarci in un tintinnare militare di spade, ma non dimenticheremo mai chi ha sparato alla schiena dei nostri piloti», aveva aggiunto il capo del Cremlino, sottolineando che la leadership di Ankara è responsabile per la morte dei militari russi in Siria.

Il nuovo decreto
Mosca non ha intenzione di allentare la presa con Erdogan, e così è appena stato introdotto un nuovo decreto: il presidente Putin, infatti, ha firmato un legge che modifica il decreto promulgato lo scorso 28 novembre sulle misure per garantire la sicurezza nazionale della Federazione russa, la protezione dei cittadini russi da attività illecite criminali e l'attuazione di misure economiche speciali contro Turchia.

(Con fonte Askanews)