7 settembre 2024
Aggiornato 20:00
Al Corriere: 90 trasferimenti è dato scioccante, ma non mi stupisce

Migranti, Schulz: Italia beffata sui ricollocamenti. Ma non mi stupisco

Solo 90 migranti su 40.000 sono stati trasferiti dall'Italia in altri Paesi europei e l'accordo sulle quote di accoglienza dei rifugiati sembra essere un fallimento. Ma Schulz, presidente del Parlamento europeo, non si stupisce

ROMA - Solo 90 migranti su 40.000 sono stati trasferiti dall'Italia in altri Paesi europei e l'accordo sulle quote di accoglienza dei rifugiati sembra essere un fallimento. «Non mi stupisce», è il commento del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, in un'intervista al Corriere della Sera. «Uno dei grandi problemi è che promettiamo nei nostri vertici europei cose che poi gli Stati non applicano», ha spiegato Schulz. «Appena 90 trasferimenti è un dato scioccante, ma non mi stupisce. Vedo bene, e non da ora, la riluttanza dei governi a mantenere le promesse che fanno a Bruxelles. Per questo cerco di spingere e sottolineo quanto è importante stare ai patti. La ricollocazione dev'essere sistematica e obbligatoria», ha aggiunto.

Gravi conseguenze
Il rischio, secondo qualcuno, è che se non si riuscirà a trovare una soluzione comune, potrebbero esserci gravi conseguenze sul mercato unico europeo, non soltanto sulla libera circolazione delle persone. «Ci sono divisioni politiche chiare nell'Unione europea e evidentemente può esserci un impatto sul mercato unico», ha confermato Schulz. «Certi Stati credono ancora che si possano dare risposte su scala nazionale a un problema globale. È semplicemente impossibile. Questa è una sfida globale, oggi l'instabilità attorno all'Unione rischia di creare flussi ancora maggiori. L'unica possibile risposta è comune», ha commentato ancora il presidente del Parlamento Ue.

(Con fonte Askanews)