19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Tensioni anche da Calais

Migranti, Cameron sotto accusa: il Regno non fa abbastanza

L'opposizione, in un dibattito parlamentare d'emergenza a Londra, ha accusato il primo ministro britannico David Cameron di aver presentato un piano per l'accoglienza dei rifugiati troppo striminzito rispetto alle esigenze

LONDRA (askanews) - L'opposizione, in un dibattito parlamentare d'emergenza a Londra, ha accusato il primo ministro britannico David Cameron di aver presentato un piano per l'accoglienza dei rifugiati troppo striminzito rispetto alle esigenze. Ieri il capo del governo aveva annunciato la disponibilità ad accogliere 20mila rifugiati siriani nei prossimi cinque anni, da prendere direttamente nei campi profughi Onu per scoraggiare il pericoloso viaggio verso l'Europa.

Premier sotto accusa
«Abbiamo bisogno di un piano più grande», ha detto Yvette Cooper, candidata alla leadership del Partito laburista e ministro ombra all'Interno. «Sarebbe - ha aggiunto - un'opportunità per noi di lavorare con altri paesi europei e per chiedere ad altri paesi europei di fare di più». Accogliere 4mila rifugiati all'anno "non è abbastanza", ha continuato. Joanna Cherry del Partito nazionale scozzese ha detto che la Gran Bretagna dovrebbe avere «un ruolo proporzionato a quello dei suoi partner europei», mentre il liberaldemocratico Alistair Carmichael ha detto che distinguere tra rifugiati in Europa e quelli nei campi Onu è «falso» e «offensivo».

Tra i Paesi meno generosi
La Gran Bretagna ha accolto finora solo 216 rifugiati siriani in base a uno schema speciale varato lo scorso anno, mentre ha accettato circa 5mila richieste d'asilo da siriani dall'inizio del conflitto, nel 2011. Il governo ha escluso la partecipazione a un sistema di quote obbligatorie Ue e ha risposto alle critiche rivendicando il ruolo di secondo donatore al mondo in aiuti dei siriani colpiti dal conflitto, dopo gli Stati uniti. Migliaia di britannici si sono detti disponibili a ospitare rifugiati. 

Tensioni da Calais
Tensioni giungono anche dal confine con la Francia, da settimane preso d'assalto dai migranti.  Il sindaco di Calais, Natasha Bouchart, ha chiesto al governo britannico di David Cameron di accogliere i rifugiati accampati nel suo comune in attesa di fare la traversata verso il Regno Unito. «Può il signor Cameron prendersi i 3.500 migranti di Calais?», ha dichiarato Bouchart davanti alla commissione Affari interni del Parlamento inglese, a Londra. Se non lo fa, «significa che disprezza la popolazione di Calais», ha aggiunto il sindaco, membro del partito i Repubblicani che accusa regolarmente Londra e Parigi di lavarsi le mani sulla questione migrazione. «Se il governo britannico continua a disprezzare la popolazione di Calais, se non otteniamo un ritorno economico, se non riusciamo a negoziare un centro di accoglienza e un centro in Inghilterra per regolare la frontiera allora non è un ricatto ma un obbligo morale per la popolazione aprire la frontiera», ha avvertito.