24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Messo a punto con l'economista James Galbraith

Grecia, confermata l'esistenza del piano B di Varoufakis

Stanno trapelando in queste ore notizie relative all'esistenza di un piano B messo a punto dall'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis e dall'economista James Galbraith. Che avrebbe lavorato solo per amicizia, non per denaro

ATENE (askanews) - Una ridda di speculazioni su un presunto «piano B» segreto, che avrebbe perfino sfruttato codici fiscali trafugati, ha finito per spingere l'ex ministro delle Finanze della Grecia Yanis Varoufakis ad ammettere l'esistenza di un piano di emergenza e di un gruppo di lavoro ad hoc, guidato dall'economista James Galbraith. Tuttavia, con un post dal suo blog, l'ex ministro ha seccamente smentito che vi sia stata qualsivoglia sottrazione di codici fiscali.

Nessun illecito, ma piano B pronto
Quella dei codici fiscali è una vicenda a parte, legata ai tentativi di lotta all'evasione e del tutto aliena al piano di emergenza elaborato durante la crisi. Varoufakis ha invece confermato che il piano era stato preparato anche su indicazione del premier, Alexis Tsipras.

Scudo contro tentativi di asfissiare governo greco
Con un comunicato in parallelo, Galbraith per parte sua ha affermato che il piano serviva a prepararsi «ai potenziali tentativi di asfissiare il governo greco, tra cui mosse aggressive per spingere il paese fuori dall'euro». Ma che appunto questo era uno scenario ipotetico e non l'obiettivo del gruppo di lavoro stesso «il lavoro - afferma l'economista - era rigorosamente quello di studiare le questioni operative che si sarebbero create se la Grecia fosse stata costretta ad uscire».

Segreto fino all'ultimo
Sempre Galbraith rivendica che nei 5 mesi di attività non è trapelata nessuna informazione su questo piano di emergenza, salvo quando lo stesso Varoufakis ne ha rivelato l'esistenza in risposta alle critiche di coloro che sostenevano che un piano di emergenza non esisteva. Il lavoro si è peraltro concluso a inizio maggio, con la presentazione di un lungo memorandum sui principali scenari possibili. Infine l'economnista afferma di non aver ricevuto compensi per questa attività: "sì è basata sulla mia amicizia con Varoufakis e con ilo popolo greco".