29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Elezioni britanniche

Cameron punta sulla «working class»

Il Premier uscente, ancora testa a a testa con il leader laburista Ed Miliband nei sondaggi per il voto politico del 7 maggio, ha promesso 30 ore settimanali di assistenza gratuita all'infanzia per le famiglie di lavoratori e la detassazione del salario minimo. Misure che mirano a dimostrare come quello conservatore non sia «il partito dei ricchi»

LONDRA (askanews) - Il premier britannico David Cameron ha presentato un nuovo manifesto elettorale che propone il suo partito conservatore come «partito delle classi lavoratrici» e promette una «bella vita» per i sudditi britannici che lo conefermeranno al governo per i prossimi cinque anni.

Cameron, ancora testa a a testa con il leader laburista Ed Miliband nei sondaggi per il voto politico del 7 maggio, ha promesso 30 ore settimanali di assistenza gratuita all'infanzia per le famiglie di lavoratori e la detassazione del salario minimo. Misure che mirano a dimostrare come quello conservatore non sia «il partito dei ricchi» e a conquistare gli elettori indecisi delle classi meno abbienti.

Va in questo senso anche la proposta di consentire agli affittuari di case popolari di comprare i loro alloggi a prezzi scontati, un vecchio cavallo di battaglia della signora Thatcher che introdusse il «right to buy» nel 1980. Il diritto all'acquisto verrà esteso anche a 1,3 milioni di famiglie che abitano le case delle «housing associations», no profit che forniscono alloggi a canoni agevolati e spesso ricevono sussidi pubblici. «I conservatori hanno sognato di costruire una democrazia di proprietari di case per generazioni, e oggi posso dirvi ciò che farà questa generazione di conservatori» ha detto Cameron. Intervenendo in un istituto tecnico di Swindon insieme ai suoi ministri, il premier ha parlato di un «progetto per ogni età delle vostra vita», mirato agli elettori di tutte le età.

Ieri Miliband, lanciando il suo manifesto elettorale, ha promesso di aumentare i salari minimi e di porre fine ai contratti lavorativi «a zero ore» che non garantiscono un minimo di ore lavorate.

Cameron ha ribadito l'«ambizione» dei conservatori di ridimensionare l'immigrazione a decine di migliaia di persone piuttosto che centinaia di migliaia, anche se negli ultimi cinque anni il governo ha fallito l'obiettivo. Cameron ha sostenuto di non essere entrato in politica per essere un contabile che fa quadrare i bilanci, ma per creare un Paese «in cui i bambini possano mettere a frutti i doni dati loro da Dio, qualunque sia il loro contesto... ecco perchè sono qui».
«Sono soprattutto un patriota... amo il mio Paese con tuttoil cuore. Ecco perchè cinque anni fa sono salito su un palco come questo chiedendovi di dare a me e al partito cinque anni per salvare il Paese dalla rovina. E per questo sono ancora su questo palco a chiedervi altri cinque anni per terminare il mio compito» ha detto il premier.