Libia, l'ONU è pronto a sanzionare chi minaccia la pace
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha esortato i partecipanti al negoziato sulla Libia ad arrivare a un accordo su un governo di unità nazionale per mettere fine alla crisi politica, di sicurezza e istituzionale del Paese, minacciando sanzioni contro quanti alimentano le violenze.
NEW YORK (askanews) - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha esortato i partecipanti al negoziato sulla Libia ad «arrivare a un accordo su un governo di unità nazionale per mettere fine alla crisi politica, di sicurezza e istituzionale» del Paese, minacciando quindi sanzioni contro quanti alimentano le violenze. I 15 Paesi membri del Consiglio hanno accolto con favore la ripresa del dialogo, ieri in Algeria, e hanno espresso preoccupazione per le continue violenze, chiedendo la fine delle ostilità. Quindi hanno sottolineato che il Consiglio «è pronto a sanzionare quanti minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza della Libia, ostacolando la transizione politica».
Ripresa del dialogo
Sono ripresi proprio ieri ad Algeri i colloqui sotto l'egida dell'Onu tra le diverse fazioni libiche. L'inviato speciale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, si è detto fiducioso su una «prossima» soluzione politica alla crisi nel Paese. «E' la prima volta che i rappresentanti dei principali gruppi politici libici discutono faccia a faccia un progetto di accordo di pace finale», ha sottolineato l'inviato Onu.
Leon: chi rifiuta la democrazia si autoesclude
La Libia è attualmente guidata da due governi e due Parlamenti rivali. «Siamo qui per inviare un messaggio forte affinché nessun libico sia ucciso in futuro e per consentire a tutti i libici di vivere insieme», ha aggiunto, dopo aver ringraziato l'Algeria per «l'appoggio, il coordinamento e la cooperazione intensa e preziosa». Leon ha spiegato che «coloro che rifiutano la democrazia e parteggiano per l'estremismo, il radicalismo e il terrorismo, si autoescludono» dal dialogo in corso. Un altro incontro tra i rappresentanti dei due Parlamenti libici dovrà svolgersi in data ancora da destinarsi in Marocco.
- 07/05/2020 Libia, il Premier Sarraj discute il rilancio dei negoziati dopo lo stallo dell'offensiva
- 20/04/2020 Libia, il Covid-19 non ferma gli scontri. Haftar in difficoltà
- 18/02/2020 Libia, la soddisfazione di Luigi Di Maio: «Nuova missione navale, l'Ue ora ascolta l'Italia»
- 17/02/2020 Sarraj: «La chiusura dei siti petroliferi porterà a una catastrofe che colpirà tutti»