25 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Putin: «Assicureremo i responsabili alla Giustizia»

Lavrov: Omicidio Nemtsov «crimine odioso»

«Ci sarà un'indagine completa», annuncia il Ministro degli Esteri russo. Intanto Anna Duritskaya, la modella ucraina che era con Boris Nemtsov nel momento in cui è stato ucciso, ha dichiarato di non aver visto l'assassino.

GINEVRA - L'omicidio del leader dell'opposizione, Boris Nemtsov, è un «crimine odioso» su cui sarà effettuata un'indagine completa. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Nemtsov, 55enne alfiere dell'anticorruzione e spietato critico del Cremlino, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco venerdì notte proprio vicino al Cremlino.
Parlando in apertura della sessione annuale del Consiglio dei diritti umani della Nazioni Unite, a Ginevra, Lavrov ha sottolineato che l'omicidio sarà «pienamente investigato all'interno della cornice legale, per assicurare che i responsabili siano portati di fronte alla giustizia».
Il presidente Vladimir «Putin ha immediatamente impartito tutte le istruzioni e sta garantendo un controllo speciale su questa indagine», ha aggiunto Lavrov. Che ha inoltre incontrato il suo omologo americano John Kerry per discutere i modi per mettere fine ai combattimenti in Ucraina.

Fidanzata ucraina Nemtsov: non ho visto l'assassino
Anna Duritskaya, la modella ucraina che era con Boris Nemtsov nel momento in cui è stato ucciso, ha dichiarato di non aver visto l'assassino, perchè «è successo tutto alle mie spalle», e ha escluso che il movente dell'omicidio possa essere la gelosia.
«Non so da dove sia arrivato l'assassino. Non ho visto perchè è successo tutto alle mie spalle - ha raccontato alla televisione russa Dozhd, citata da Interfax - quando mi sono voltata, ho visto soltanto una macchina bianca passare, ma non ho visto che tipo di macchina era o che targa aveva. Non ho visto l'assassino salire in macchina».
Alla domanda se il movente dell'omicidio possa essere la gelosia, la donna ha risposto: «Non credo che possa essere questo il motivo».
La modella ha quindi lamentato il fatto di non poter partecipare al funerale dell'oppositore russo: «Non posso uscire. Probabilmente non andrò. Sono una testimone ora. Ho fornito tutte le prove possibili e non capisco perchè sono ancora in territorio russo».
Duritskaya ha precisato che conosceva Nemtsov da tre anni.

Corte Mosca nega a Navalny permesso di andare a funerali
La corte distrettuale Presnya di Mosca ha respinto la richiesta del leader d'opposizione Alexei Navalny, che si trova sotto arresto amministrativo, di partecipare domani ai funerali di Boris Nemtsov. Il legale di Navalny, Ivan Zhdanov, ha chiesto di rilasciare Navalny tra le 6 di domani mattina e le 18 del 4 marzo, sottolineando che Nemtsov era un grande amico di Navalny.
In precedenza la Corte di Mosca aveva rilevato che la legge non prevede sospensioni d'emergenza dell'arresto amministrativo. Navalny è stata condannato a 15 giorni di arresto amministrativo per ripetute violazioni della legge sulle dimostrazioni. Boris Nemtsov, uno dei leader dell'opposizione russa, è stato ucciso venerdì sera a pochi passi dal Cremlino.