3 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Relazioni Russia-Francia

Caso Mistral, una «questione di reputazione» per Hollande

La Russia dovrà essere rimborsata qualora la Francia non dovesse rispettare il contratto di consegna delle navi da guerra di classe «Mistral» firmato con Mosca: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin al termine dell'incontro a Mosca con l'omologo francese François Hollande.

MOSCA - La Russia dovrà essere rimborsata qualora la Francia non dovesse rispettare il contratto di consegna delle navi da guerra di classe «Mistral» firmato con Mosca: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin al termine dell'incontro a Mosca con l'omologo francese François Hollande, precisando tuttavia che la questione non è stata discussa.

«Esiste un contratto e partiamo dal principio che sarà rispettato, altrimenti ci aspettiamo il rimborso della somma già pagata» ha ribadito Putin, il girono dopo che il suo ministro degli esteri Sergey Lavrov aveva definito il caso «una questione di reputazione» per la Francia.

Hollande aveva reso noto il 16 ottobre scorso di voler condizionare la consegna delle unità all'applicazione integrale in Ucraina degli accordi di Kiev e ad un cessate il fuoco fra le parti «rispettato integralmente».

Il 29 ottobre la Dncs, casa costruttrice della portaelicotteri, aveva fatto sapere di essere ancora in attesa delle autorizzazioni governative all'esportazione, ragion per cui la data di consegna della prima delle due unità di classe "Mistral" non era stata «ancora confermata».

Mosca aveva invece affermato - citando una lettera inviata dalla stessa Dcns - che la prima delle due portaelicotteri d'assalto anfibio, battezzata «Vladivostok», sarebbe stata consegnata il 14 novembre in una cerimonia nel cantiere navale francese di Saint-Nazaire.

Il 25 novembre infine il presidente francese François Hollande aveva annunciato il rinvio «fino a nuovo ordine» della consegna delle unità, ritenendo che la situazione in Ucraina non permettesse ancora di onorare il contratto, peraltro assai criticato dagli Stati Uniti.

La vendita delle due unità era stata conclusa nel 2011 sotto il mandato di Nicolas Sarkozy, per un totale di 1,2 miliardi di euro: di recente tuttavia la consegna delle navi ha assunto un tono politico e gli alleati occidentali hanno criticato Parigi per voler dar seguito all'accordo nonostante il ruolo di Mosca nella crisi ucraina.