23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Gb dice basta all'evasione delle multinazionali

Il Cancelliere Osborne: «Parte la Google tax»

Il governo britannico ha annunciato una nuova imposta sulle società multinazionali che cercano di evitare di versare i giusti contributi al fisco di Sua Maestà. L'imposta, soprannominata 'Google tax' a causa del gran numero di imprese tecnologiche che cercano di evitare il pagamento delle tasse, entrerà in vigore ad aprile, ha annunciato il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne.

LONDRA - Il governo britannico ha annunciato una nuova imposta sulle società multinazionali che cercano di evitare di versare i giusti contributi al fisco di Sua Maestà. L'imposta, soprannominata 'Google tax' a causa del gran numero di imprese tecnologiche che cercano di evitare il pagamento delle tasse, entrerà in vigore ad aprile, ha annunciato il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne. «Oggi introduco una tassa del 25% sugli utili generati dalle società multinazionali con le attività qui nel Regno unito che vengono artificialmente portate fuori dal Paese", ha detto Osborne alla Camera nel suo tradizionale discorso autunnale. «Non è giusto per le altre imprese britanniche, non è giusto per il popolo britannico. Oggi lo fermeremo».

SIAMO DI ESEMPIO AL MONDO - Già a settembre Osborne aveva annunciato una stretta sulle multinazionali che utilizzano complesse strutture societarie per limitare gli esborsi destinati al fisco britannico. «Faremo in modo che le grandi multinazionali paghino il dovuto» ha detto Osborne. «Alcune delle più grandi società al mondo, molte nel settore tecnologico, utilizzano strutture elaborate per evitare di pagare le tasse». E ha aggiunto: «il mio messaggio è coerente e chiaro. Tasse basse, ma tasse che saranno pagate. La Gran Bretagna è stata di esempio al mondo su questo tema e oggi continua a esserlo». La nuova tassa sugli utili trasferiti punta a raccogliere oltre un miliardo di sterline, (1,6 miliardi di euro) nei prossimi cinque anni.