15 marzo 2025
Aggiornato 18:30
Risorsa globale

Canada offre vaccino sperimentale anti-Ebola ai paesi africani

A riferirlo è stata l'agenzia di sanità pubblica canadese, ore dopo il via libera dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) all'uso di farmaci e vaccini non testati per cercare di fermare l'epidemia.

NEW YORK - Il Canada offre un vaccino sperimentale contro il virus Ebola ai Paesi africani. A riferirlo è stata l'agenzia di sanità pubblica canadese, ore dopo il via libera dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) all'uso di farmaci e vaccini non testati per cercare di fermare l'epidemia.

«La consideriamo una risorsa globale e discuteremo dell'uso migliore per questo vaccino sperimentale» ha dichiarato il dottor Gregory Taylor, vicedirettore dell'agenzia, secondo quanto riferito dal Canadian Press.

L'agenzia discuterà le possibili opzioni con i partner internazionali e l'Oms nei prossimi giorni, in modo da predisporre un piano per l'uso di un numero limitato di dosi del vaccino. Rona Ambrose, ministro della Salute canadese, ha confermato di aver parlato al telefono con il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan, a proposito della donazione.

«Sono contenta di poter offrire il vaccino sperimentale sviluppato dai ricercatori canadesi come risorsa globale per aiutare a combattere l'epidemia» ha detto, aggiungendo che saranno donate all'Organizzazione mondiale della sanità tra le 800 e le mille dosi, lasciandone una piccola quantità in Canada per ulteriori studi e affrontare eventuali casi negli ospedali locali. Dieci dosi del vaccino sono già state spedite a un ospedale di Ginevra, su richiesta dell'Oms e di Medici senza frontiere.

Un comunicato del ministero ha poi specificato che il vaccino, conosciuto con il nome Vsv-Ebov, non è mai stato testato sugli essere umani, ma ha fornito indicazioni incoraggianti con la sperimentazione animale. Oltre al vaccino, il Canada donerà altri 185.000 dollari all'Oms per la prevenzione e il controllo dell'epidemia nei Paesi dell'Africa occidentale. In tutto, il Canada contribuisce con 5.195.000 dollari alla battaglia contro l'ebola, secondo i dati diffusi dal ministero.

Ieri, il comitato di esperti riuniti dall'Organizzazione mondiale della sanità si è detto favorevole al ricorso a trattamenti non ancora autorizzati contro l'epidemia di ebola. «Nelle particolari circostanze di questa epidemia - si legge in una nota - e purché siano soddisfatte determinate condizioni, crediamo sia etico offrire interventi non ancora testati».

A parte il vaccino, sono state donate alcune dosi del farmaco sperimentale contro l'ebola sviluppato negli Stati Uniti, su richiesta della Liberia. L'azienda che lo produce ha reso noto che, dopo la donazione, non vi sono più dosi disponibili. Il siero ZMapp è stato provato per la prima volta sui due statunitensi contagiati dal virus, il dottor Kent Brantly e la missionaria Nancy Writebol, tornati da giorni in patria.

Le condizioni dei due americani malati sarebbero migliorate grazie al farmaco prodotto da Mapp Biopharmaceutical, ma le autorità sanitarie statunitensi e mondiali hanno frenato sugli effetti del siero, che dovrà essere testato su un numero significativo di persone per valutarne efficacia e sicurezza. Il farmaco è stato somministrato anche a Miguel Pajares, il missionario spagnolo di 75 anni rimpatriato nei giorni scorsi, morto ieri mattina.