19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Relazioni internazionali

L'ombra dello scandalo Finmeccanica sulla visita di Cameron in India

La sua seconda missione in India da premier richiederà però un'abile capacità di gestione, dopo che il governo indiano ha annunciato che cancellerà un contratto da 560 milioni di euro per l'acquisto di dodici elicotteri italiani, doppo le accuse che l'appalto sia stato assegnato grazie al pagamento di mazzette

NUOVA DELHI - Rischia di essere offuscata dallo scandalo Finmeccanica la visita in India del primo ministro britannico David Cameron, in programma la prossima settimana.

Il viaggio a Nuova Delhi e a Mumbai dell'inquilino di Downing Street, accompagnato da una nutrita delegazione di imprenditori, segue quello del presidente francese Francois Hollande, a testimonianza dell'importanza sempre più strategica dell'economia indiana. Alla vigilia della missione, Cameron ha spiegato di auspicare che i rapporti tra Gran Bretagna e India diventino «una delle principali partnership del ventunesimo secolo». La sua seconda missione in India da premier richiederà però un'abile capacità di gestione, dopo che il governo indiano ha annunciato che cancellerà un contratto da 560 milioni di euro per l'acquisto di dodici elicotteri italiani, doppo le accuse che l'appalto sia stato assegnato grazie al pagamento di mazzette. L'India ha avviato le iniziative per recedere dal contratto ieri, dopo l'inchiesta della magistratura italiana su Finmeccanica, società a cui fa capo l'azienda anglo-italiana che produce elicotteri AgustaWestland, accusata di aver infranto la legge versando tangenti ad autorità straniere. Gli elicotteri, tre dei quali già consegnati, sono prodotti nel sudest dell'Inghilterra.

La prima apertura di Cameron verso l'India fu snobbata lo scorso anno, quando Nuova Delhi preferì puntare su aerei da combattimento francesi anzichè sugli Eurofighter - del quale componenti sono realizzate nel Regno Unito - in un contratto da dodici milioni di dollari. Un accordo che Hollande ha cercato di mettere nero su bianco durante la sua visita. Il governo di Londra ha però preso nota che il contratto con la Dassault Aviation non è ancora stato finalizzato e spera che il governo indiano possa ancora cambiare idea.