Egitto, ancora violenze a Port Said: sale a 3 numero morti
Le violenze sono scoppiate mentre erano in corso i funerali delle 31 persone uccise ieri (tutte da colpi di arma da fuoco, secondo i medici) negli scontri nella città all'imbocco settentrionale del canale di Suez
IL CAIRO - E' salito a tre il numero delle persone uccise nel secondo giorno di violenze a Port Said, nel nord-est dell'Egitto , dove ieri 31 persone sono state uccise negli scontri legati alle condanne a morte di 21 tifosi in fatti avvenuti un anno fa. Lo riferiscono fonti mediche. Le violenze sono scoppiate mentre erano in corso i funerali delle 31 persone uccise ieri (tutte da colpi di arma da fuoco, secondo i medici) negli scontri nella città all'imbocco settentrionale del canale di Suez.
Tra le vittime si conta anche un ragazzo di 18 anni, colpito a una spalla da un proiettile.
Altre 433 persone sono rimaste ferite nelle violenze provocate dalla condanna a morte di 21 tifosi di calcio.
Secondo alcuni testimoni, alcuni spari, la cui origine non è chiara, sono stati uditi durante i funerali delle 31 persone uccise ieri. Alcune persone sono fuggite e poi sono scoppiati nuovi scontri.
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