18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Elezioni Ucraina 2012

Il partito di Yanukovich verso la vittoria

Il Partito delle Regioni, cui fa riferimento l'attuale presidente ucraino Viktor Yanukovich, è in testa nelle elezioni legislative svoltesi ieri in Ucraina con il 37% dei voti, seguito dall'Opposizione unita con il 21%

KIEV - Il Partito delle Regioni, cui fa riferimento l'attuale presidente ucraino Viktor Yanukovich, è in testa nelle elezioni legislative svoltesi ieri in Ucraina con il 37% dei voti, seguito dall'Opposizione unita (alleanza tra la formazione di Yulia Tymoshenko Patria, il Fronte del cambiamento di Arseni Yatseniuk e altri minuscoli partiti) con il 21%, secondo i risultati preliminari parziali annunciati stamattina dalla commissione elettorale.
Con il 25% delle schede scrutinate, i comunisti sono al terzo posto con il 15% dei voti, seguiti dal partito Udar del celebre pugile Vitali Klitschko con il 12% e dalla formazione nazionalista Svoboda (7%).

Nel 1986 teatro della tragedia nucleare di Cernobyl - Geografia: Il paese più vasto del continente europeo dopo la Russia (603.700 km2). Capitale: Kiev. Popolazione: 45 milioni di abitanti. Importante comunità russa. Lingua: ucraino (ufficiale). Il russo è parlato correntemente nell'est nel sud del paese. Religione: l'ortodossia è praticata dalla maggioranza. Storia: sotto l'impero russo dalla fine del XVII secolo, l'Ucraina diventa repubblica federata all'unione sovietica nel 1922. Proclamazione d'indipendenza il 24 agosto 1991. Il 26 aprile 1986, il reattore numero quattro della centrale nucleare di Cernobyl esplode, contaminando una buona parte dell'Europa, dell'Ucraina, della Bielorussia e della Russia. La centrale viene chiusa nel 2000. Politica: nel 2004, l'annuncio della vittoria alle presidenziali de candidato filorusso Viktor Yanukovich provoca un vasto movimento di protesta, la Rivoluzione arancione, che porta al potere il filo-occidentale Viktor Yushchenko. A poco a poco la stella di Yushchenko tramonta, le riforme annunciate non vengono fatte. Sempre sull'orlo della crisi politica, la premier Yulia Tymoshenko, sua ex alleata, ne diventa nemica giurata. Nel 2010, Yanukovich vince le presidenziali contro Tymoshenko, che l'anno dopo viene inprigionata e condannata per abuso di potere al termine di un processo che la Ue definisce «politico».