23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Dossier nucleare iraniano

Londra, Parigi e Berlino: Nuove sanzioni per l'Iran

I ministri degli Esteri dei tre Paesi, William Hague, Laurent Fabius e Guido Westerwelle hanno scritto un messaggio in proposito al capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, la scorsa settimana, ha rivelato una fonte diplomatica europea alla France Presse. Intanto Ahmadinejad è arrivato a New York per l'Assemblea dell'ONU

NEW YORK - Regno Unito, Francia e Germania hanno chiesto ufficialmente nuove sanzioni dell'Unione europea contro l'Iran per il suo programma nucleare. I ministri degli Esteri dei tre Paesi, William Hague, Laurent Fabius e Guido Westerwelle hanno scritto un messaggio in proposito al capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, la scorsa settimana, ha rivelato una fonte diplomatica europea alla France Presse.
L'argomento dovrebbe essere discusso il 15 ottobre nel corso di un incontro a Bruxelles. «Pensiamo che ci sia ancora tempo per una soluzione politica e diplomatica ed è ciò su cui stiamo lavorando, ma non possiamo accettare che L'Iran disponga di armi nucleari», ha spiegato la fonte.
L'UE ha già adottato una serie di sanzioni bancarie e commerciali contro Teheran, la più severa delle quali riguarda l'embargo petrolifero in vigore da luglio.

Ahmadinejad a New York per l'Assemblea dell'ONU - Ieri è arrivato a New York il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad che pronuncerà un discorso mercoledì all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Nel pomeriggio è stato ricevuto dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che lo ha invitato «a ristabilire un clima di fiducia con la comunità internazionale dimostrando il carattere esclusivamente pacifico del suo programma nucleare». Ban e il presidente iraniano hanno anche parlato della crisi siriana e delle proteste nel mondo musulmano a causa del film islamofobo.

Teheran, in 400 all'ambasciata di Francia gridano slogan anti-Occidente - Circa 400 manifestanti hanno gridato slogan anti-occidentali oggi davanti all'ambasciata francese a Teheran, per denunciare il film anti-islam «Innocence of muslims» girato negli Stati Uniti e le vignette che prendono in giro Maometto pubblicate dal settimanale francese Charlie Hebdo.
«Morte all'America», «Morte a Israele», «Morte alla Gran Bretagna» e «Morte alla Francia», hanno scandito i dimostranti, mantenuti però a distanza dalla sede diplomatica dai poliziotti in tenuta anti-sommossa.
La protesta, che si è svolta pacificamente, è terminata dopo circa un'ora e mezza. Secondo testimoni, un poliziotto ha sparato un colpo di avvertimento, quando un manifestante ha lanciato un uovo dentro il recinto dell'ambasciata.