26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Relazioni internazionali | Ramadan

Baghdad vuole rafforzare le relazioni militari con gli USA

L'Iraq mira a rafforzare i suoi legami militari con gli Stati Uniti, otto mesi dopo la partenza delle truppe americane: lo ha detto ieri il capo di Stato Maggiore Usa, generale Martin Dempsey. Nel mese di Ramadan 409 morti e quasi mille feriti. Nel mese di Ramadan 409 morti e quasi mille feriti

BAGRAM - L'Iraq mira a rafforzare i suoi legami militari con gli Stati Uniti, otto mesi dopo la partenza delle truppe americane: lo ha detto ieri il capo di Stato Maggiore Usa, generale Martin Dempsey.
«Penso che abbiano preso coscienza dell'opportunità di avere relazioni più normali con noi», ha dichiarato l'ufficiale statunitense a proposito del comando militare iracheno.
Dempsey si recherà questa settimana in Iraq. «Gli iracheni riconoscono che le loro capacità necessitano di un sostegno supplementare e credo che si rivolgeranno a noi per vedere se li possiamo aiutare», ha aggiunto il generale.

Nel mese di Ramadan 409 morti e quasi mille feriti - Le violenze in Iraq nel mese del digiuno musulmano sono costate la vita a 409 persone e quasi mille sono state ferite, secondo un bilancio stilato dalla France Presse sulla base di fonti ospedaliere e della sicurezza.
L'Iraq ha conosciuto due giornate particolarmente sanguinose: il 23 luglio, quando 113 persone sono state uccise in una serie di attentati in tutto il paese; il 16 agosto quando un'altra ondata di attentati ha ucciso 82 persone. In Iraq il Ramadan, il mese sacro per gli islamici durante il quale i fedeli sono tenuti a non mangiare, bere, fumare o avere relazioni sessuali dall'alba al tramonto.
«I terroristi sono più inclini a compiere attentati suicidi durante il Ramadan perché è un periodo dell'anno durante il quale il martirio e il sacrificio hanno una risonanza particolare», spiega John Drake, esperto di sicurezza.