25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Pari opportunità alla francese

Francia, prima riunione di Governo: Parità formale uomini-donne

Delle 17 donne al governo, molte occupano posti di viceministro. L'unica sorpresa è quella di Christiane Toubira: 60 anni, indipendente, deputata della Guiana nota per la legge sulla lotta alla schiavitù che porta il suo nome, è stata nominata al ministero della Giustizia

PARIGI - Aveva promesso la parità fra uomini e donne al governo; e sono 17 le donne sui 34 nomi dell'esecutivo guidato da Jean Marc Ayrault come primo ministro, per il neopresidente francese Francois Hollande. Un governo che oggi pomeriggio si riunirà per la prima volta. Ma se la parità è formalmente rispettata, i posti di grosso calibro vanno quasi tutti a uomini: così Laurent Fabius al ministero degli Esteri, Manuel Valls agli Interni, Michel Sapin - fedelissimo hollandiano - avrà il ministero del Lavoro, Pierre Moscovici ottiene il ministero delle Finanze, Arnaud Montenebourg - il giovane leone della sinistra del partito - il ministero della Reindustrializzazione. E' uno spettro di tutte le correnti del partito socialista in un gioco di equilibri politici; numerose sono del resto le poltrone se si pensa che il precedente governo conservatore ne contava 32..

Ma a parte la Giustizia, alle donne ruoli tradizionali - Delle 17 donne al governo, molte occupano posti di viceministro. L'unica sorpresa è quella di Christiane Toubira: 60 anni, indipendente, deputata della Guiana nota per la legge sulla lotta alla schiavitù che porta il suo nome, è stata nominata al ministero della Giustizia.
Tradizionalmente femminili per competenze sono il grosso degli altri posti destinati alle donne. Il ministero dell'Ecologia va a Nicole Briq, specialista delle finanze pubbliche, mentre la leader ecologista Cecile Duflot ottiene il ministero per l'Uguaglianza territoriale. Un posto per la giovane franco marocchina Najat Vallaud-Belkacem, ministro per i diritti delle donne e portavoce del governo. Aurélie Filipetti è ministro della Cultura e Marisol Touraine va agli Affari sociali e alla Salute.
Restano inoltre fuori dal governo i grandi nomi delle donne socialiste, da Martine Aubry all'ex candidata presidenziale Ségolène Royal.

Ministri firmano «codice deontologico» senza precedenti - Niente regali né inviti privati, trasferte in treno sotto le tre ore e un rigido rispetto del codice stradale. E' il primo atto politico del quinquennato di François Hollande: una «carta di deontologia» che i membri del governo Ayrault 1 si sono visti distribuire dall'inizio del loro primo consiglio dei ministri e sulla quale tutti hanno dovuto apporre la loro firma.
Redatto dalla squadra incaricata di preparare il primo anno di governo, sotto l'egida di Laurent Fabius, il testo di due pagine ricorda ai 34 ministri di cui 29 non hanno mai esercitato funzioni ministeriali, «alcuni principi semplici che devono guidare il loro comportamento».
Insistendo sulla «concertazione» e la «trasparenza», questo codice di buona condotta - una copia del quale è stata ottenuta da Le Monde - invita i ministri «all'ascolto dei cittadini» praticando «la consultazione del pubblico tramite le possibilità offerte da Internet». Al fine di «prevenire qualsiasi sospetto di interessi privati», i membri del governo dovranno preparare e firmare «una dichiarazione di interessi», che sarà resa pubblica.