Sarkozy: La Francia potrebbe sospendere gli accordi di Schengen
Il Presidente francese: Se non sarà attuata una riforma strutturale. Non si può lasciare la gestione dei flussi migratori nelle sole mani dei tecnocrati e dei tribunali
PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha chiesto oggi che siano rivisti gli accordi di Schengen, minacciando anche di «sospendere la partecipazione» della Francia se un «governo politico di Schengen» non sarà costituito entro i prossimi «dodici mesi».
«Gli accordi di Schengen non ci permettono più di rispondere alla gravità della situazione», ha detto Sarkozy davanti a migliaia di sostenitori a Villepinte. «Devono essere rivisti. Dobbiamo attuare per Schengen una riforma strutturale come quella che dobbiamo attuare per l'euro», ha detto il presidente francese, in cerca di un secondo mandato alle presidenziali in programma in primavera. «Non si può lasciare la gestione dei flussi migratori nelle sole mani dei tecnocrati e dei tribunali», ha detto Sarkozy.
Tensioni crescenti in seno all'Unione Europea - Lo spazio Schengen, in cui i viaggiatori possono circolare liberamente muniti di una semplice carta d'identità, sta creando tensioni crescenti in seno all'Unione Europea, a causa di problemi relativi all'immigrazione clandestina. Allo spazio aderiscono 22 paesi membri dell'Ue e quattro Stati associati, tra cui la Svizzera.