20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Medio Oriente | Crisi siriana

Siria, Ban Ki-moon: La Lega araba vuole far tornare gli osservatori

Il Segretario generale dell'ONU: Gli Arabi hanno chiesto di valutare l'ipotesi di una missione congiunta. Gli USA vogliono incontrare gli alleati per portare aiuti. Nuovi bombardamenti a Homs, 13 persone uccise

NEW YORK - La Lega araba vuole rilanciare la sua missione di osservatori in Siria con la collaborazione delle Nazioni Unite. E' quanto ha annunciato il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, riferendo alla stampa di un colloquio telefonico con il numero uno dell'organizzazione panaraba, Nabil al Arabi.
«Mi ha informato di voler far tornare in Siria la missione degli osservatori della Lega araba e ha chiesto l'aiuto delle Nazioni Unite - ha detto Ban - mi ha anche suggerito che potremmo prendere in considerazione l'ipotesi di una missione congiunta in Siria, con la presenza di un inviato speciale congiunto». Ban ha quindi annunciato consultazioni per i prossimi giorni con i membri del Consiglio di sicurezza.
La Lega araba ha sospeso la missione degli osservatori il 28 gennaio scorso a causa delle crescenti violenze da parte delle forze del regime nelle città siriane protagoniste delle rivolte di questi ultimi mesi.

Nuovi bombardamenti a Homs, 13 persone uccise - Almeno 13 persone sono rimaste uccise oggi a Homs in un nuovo bombardamento delle forze fedeli al regime di Bashar al Assad. Lo hanno riferito alcuni attivisti locali.

Gli USA vogliono incontrare gli alleati per portare aiuti - La Casa Bianca prosegue nei suoi tentativi di fermare il massacro di civili in Siria, nonostante i recenti insuccessi (anche al Consiglio di Sicurezza dell'Onu). Washington ha annunciato di voler incontrare i suoi alleati per trovare il modo di fermare il conflitto in corso e portare gli aiuti umanitari di cui i manifestanti hanno bisogno. «Nei prossimi giorni, porteremo avanti il dialogo sui prossimi passi da compiere nel tentativo di fermare il massacro del popolo siriano» ha dichiarato Jay Carney, portavoce della Casa Bianca.
L'obiettivo dell'amministrazione Obama è quello di «aggirare» il Consiglio di Sicurezza con un «gruppo di contatto» degli «amici della Siria». Gli Stati Uniti hanno bocciato l'ipotesi di armare l'opposizione al presidente siriano, Bashar al Assad. Ma qualsiasi sforzo per aiutare i manifestanti potrebbe essere controproducente: per questo la Casa Bianca ha finora scelto di usare solo lo strumento delle sanzioni contro il regime, per indebolirlo e isolarlo. Una strategia finora fallimentare.