Gelo siberiano in Europa, trasporti nel caos

ROMA - Se dall'Europa orientale giungono bollettini quasi di guerra a causa del maltempo e del freddo, ad ovest del continente il gelo siberiano, oltre a danni e vittime, sta provocando estremi disagi alla circolazione, tanto stradale che ferroviaria e aerea. Quel che è peggio, le previsioni non indicano rialzi significativi della colonnina di mercurio nei prossimi giorni.

In Gran Bretagna, le principali arterie di comunicazione sono state ripulite dalla neve, ma il Met Office mantiene lo stato d'allarme in nove distretti del Galles e dell'Inghilterra. L'aeroporto di Heatrow, costretto ieri a cancellare quasi la metà dei voli, oggi dovrebbe riprendere normale servizio. Scuole chiuse in diverse contee.

In Germania il termometro è sceso questa notte sotto i -34° a Oberstdorf, in Baviera; per oggi le temperature massime previste ad est sono attorno ai 10 gradi sotto lo zero. Molti canali di navigazione sono chiusi per gelo.

In Francia la situazione non è migliore: Le precipitazioni nevose e il ghiaccio hanno obbligato diversi dipartimenti a sospendere i trasporti pubblici e molte scuole sono rimaste chiuse questa mattina. Esiste un «rischio reale» di black-out nei dipartimenti meridionali di Var e delle Alpi-Marittime, a causa dei consumi enormi di energia.

Notte di gelo anche in Svizzera: a Samedan, nei Grigioni, sono stati misurati 35,1 gradi sottozero, record stagionale per una località abitata. Secondo MetoNews con oggi dovrebbero essere state toccate le temperature più basse della stagione.