26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La crisi egiziana

Egitto, eue morti nelle proteste contro la strage a Porto Said

Due persone sono morte e circa 650 sono rimaste ferite nelle proteste scoppiate ieri a Suez e al Cairo contro la morte di 74 persone, avvenuta due sere fa a Porto Said al termine di una partita di calcio

IL CAIRO - Due persone sono morte e circa 650 sono rimaste ferite nelle proteste scoppiate ieri a Suez e al Cairo contro la morte di 74 persone, avvenuta due sere fa a Porto Said al termine di una partita di calcio. Un dramma che ha rilanciato la contestazione popolare contro le autorità che governano il Paese dopo le dimissioni del Presidente Hosni Mubarak.

A Suez, due manifestanti sono rimasti uccisi negli scontri con la polizia e circa 30 hanno riportato ferite, stando a quanto riferito da fonti mediche. Alcuni testimoni hanno raccontato che gli agenti di polizia hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere centinaia di dimostranti, quindi hanno fatto ricorso a proiettili veri. Diversa la ricostruzione di una fonte della sicurezza, che ha smentito che gli agenti abbiano aperto il fuoco sui manifestanti, aggiungendo che centinaia di persone hanno «attaccato» armate le sedi delle forze dell'ordine.

Al Cairo, 628 persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati con la polizia vicino al ministero dell'Interno. Stando a quanto riferito dalla televisione di Stato, si tratta soprattutto di persone che hanno inalato i gas lacrimogeni usati dagli agenti per disperdere la folla che protestava contro la giunta militare. I manifestanti hanno contestato in particolare il mancato intervento delle forze dell'ordine a Porto Said, quando sono scoppiate le violenze nello stadio. Nella notte, nella capitale egiziana è tornata la calma, anche se alcuni gruppi di manifestanti hanno deciso di rimanere vicino al ministero dell'Interno e alla simbolica piazza Tahrir.